Le ottime prove da titolare di Marco Donadel contro Genoa e Parma hanno rilanciato le quotazioni, in vista di un rinnovo contrattuale in maglia viola, del centrocampista. 'Il bel momento di Donadel non è una rivincita, perché nessun professionista la cerca, ma semplicemente una dimostrazione sul campo degli apprezzamenti fatti da Mihajlovic, che lo ha sempre considerato un titolare anche quando andava in panchina - ha esordito il suo procuratore Davide Lippi, ai microfoni di Radio Toscana -. Ha pagato la professionalità del mio assistito, che ha lavorato in silenzio anche quando la società lo aveva messo sul mercato. Donadel è sempre stato chiaro sulla sua volontà di rinnovare per la Fiorentina, anche in bianco. Un rinnovo che non ci è mai stato proposto dal club viola, anche se su questo fronte siamo sereni con il giocatore'.

In estate Donadel è stato accostato a diversi club fra cui Genoa e Udinese. 'Qualche club lo ha chiesto, sanno che il giocatore è in scadenza giugno 2011, e che a febbraio del prossimo anno può accordarsi con un'altra società, ma la volontà del giocatore è quella di rimanere a Firenze - ha aggiunto il procuratore del numero quattro viola -. Certo, occorrerebbe un segnale da parte del club viola, ma siamo solo ad ottobre e non vogliamo fare polemiche'.

'Sono sorpreso dalle parole dell'allenatore della Roma su mio padre Marcello, perché dopo il Mondiale è sereno, tranquillo, e non mi risulta sia interessato alla panchina della Roma. Non ha mai valutato la possibilità di andare sulla panchina giallorossa, né credo ce l'abbia per l'immediato futuro' ha concluso Davide Lippi rispondendo a Claudio Ranieri, che la settimana scorsa aveva tirato nel mezzo proprio l'ex c.t. della Nazionale italiana come uomo nell'ombra per il futuro sulla panchina della Roma.