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    Fiorentina, Adv ed il patto della bistecca

    Fiorentina, Adv ed il patto della bistecca

    • L.C.
    Un po’ come mister Wolf in 'Pulp Fiction' ieri all’ora di pranzo è arrivato a Firenze e già dopo avere seguito la seduta di allenamento pomeridiana della sua Fiorentina all’interno dello stadio Franchi, mentre il primo colpo del mercato estivo viola stava per essere messo a segno,Diamanti, ai giornalisti che lo stavano attendendo fuori dal centro sportivo ha detto: “Quando vengo io risolvo i problemi”. Ecco, secondo la teoria che molti tifosi gigliati hanno sempre sostenuto, quando il patron non c’e’ gli altri se ne approfittano, ieri Andrea Della Valle ha fatto il vero padrone e furioso sia per la sconfitta rimediata da Mario Gomez e compagni a Parma, ma soprattutto per le parole di fuoco del tecnico gigliato Vincenzo Montella e del capitano viola al Tardini, David Pizarro, per la tempistica del comunicato sul mancato rinnovo del portiere Norberto Murara Neto, ha voluto vedere vis a vis innanzitutto il suo allenatore, e poi anche il d.s. Daniele Pradè ed il direttore tecnico Eduardo Macia. E se qualcun altro in Fiorentina ha la capacità, conoscendo poco il calcio e le sue dinamica, di mandare su tutte le furie con le sue battutine, giocatori, tecnici e dirigenti, Andrea Della Valle è esattamente il contrario: ha voluto innanzitutto parlare lui, al centro sportivo viola, prima e dopo l’allenamento, con i suoi punti di riferimento nel club, raccontare la sua amarezza per l’immagine della società di cui è comproprietario data nell’ultima settimana e poi, dopo la firma al contratto di Alessandro Diamanti, arrivata nella sede all’interno dello stadio Franchi intorno alle 20, ha portato tutti a cena, in centro a Firenze, per una bistecca alla fiorentina ma anche affettati misti ed un piatto di ribollita, Vincenzo Montella ed il duo Pradè-Macia. Al centro della chiacchierata le strategie per il mercato invernale ma soprattutto il dettato per una linea comune comunicativa da tenersi da qui a fine stagione. Montella non ha nascosto la sua amarezza al presidente onorario viola per quanto accaduto con Neto, ed una tempistica nella risoluzione della vicenda che potrebbe costringere l’allenatore gigliato a non convocare in vista della gara contro il Palermo il classe ’88 Araxa ma soprattutto uno sfogo vero e proprio contro l’ingerenze di certe persone che sono fondamentali nella Fiorentina, visto che sono la diretta emanazione dell’azionista di maggioranza Diego Della Valle. Dopo aver valutato alcuni nomi sottoposti da Pradè e Macia per il mercato in entrata ed  averli sollecitati soprattutto sulle cessioni, indispensabili da fare per abbassare monte ingaggi e provare a fare cassa, Adv ha detto più o meno questo: “Vi chiedo unità di intenti fino a fine stagione e massima concentrazione nel rispettare la politica del club che deve portare ad un immagine della Fiorentina che sia compatta e votata a far giocare bene la squadra sul campo e con una dialettica improntata a toni bassi e non polemici. So che ci sono state divisioni di vedute ma adesso e ricompattarsi e fare il meglio possibile su ogni fronte, ricordando che c’è una proprietà che prende le decisioni e che serve rispetto per le gerarchie nella società”. Nessuna promessa sul futuro o rassicurazione da parte di Andrea Della Valle nei confronti di Daniele Pradè, d.s. anche nel recente passato delegittimato sul mercato, che ha il contratto in scadenza a giugno prossimo, come Aquilani e Pasqual, o verso Vincenzo Montella che ha chiesto meno giocatori di procuratori amici (Marin-Ramadani) e più qualità. L’azionista di riferimento gigliato nel frattempo sta preparando anche una serie di dichiarazioni da fare dopo la partita contro il Palermo, attraverso la stampa, per mandare messaggi alla tifoseria e alla piazza di Firenze, su una politica che la sua Fiorentina non vuole arretrare di un millimetro in chiave progetto sportivo e societario (vedi questione stadio, su cui ieri il club ha emesso un comunicato poco gradito a chi lo ha letto a Palazzo Vecchio) che per Andrea Della Valle già quest’anno deve portare se è possibile alla conquista di un trofeo (Europa League e/o Coppa Italia).

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