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    Fiorentina: a due anni dal 4-2 alla Juve, aspettando Pepito

    Fiorentina: a due anni dal 4-2 alla Juve, aspettando Pepito

    • Francesco Benvenuti

    Il fotogramma indelebile è quello della folle corsa di Cuadrado, l'assist per Rossi, il gol del 4-2 e l'esultanza con tutti i compagni. La gioia incontenibile del numero 49 viola, l'estasi di un'intero stadio per una delle più incredibili rimonte di sempre visto allo stadio Franchi. Sono passati esattamente due anni da quel Fiorentina-Juventus 4-2. I gol di Tevez e Pogba, la rimonta giglata con la tripletta di Rossi e il gol di Joaquin. Dell'undici titolare di Montella sono rimasti vestiti di viola in 5: Roncaglia, Rodriguez, Borja Valero, Pasqual e Rossi, oltre a Mati Fernandez, Tomovic, Vecino, Alonso e (sì, anche lui) Iakovenko. In panchina c'era Vincenzo Montella. Un'altra epoca, un'altra storia.


    L'uomo copertina di quel match, e di quel periodo, era Giuseppe Rossi: in un anniversario così speciale l'augurio, per Firenze e per il calcio italiano, è di poter ritrovare nuovamente l'italo-americano che fu: quel concentrato micidiale di talento e classe cristallina, maltrattato dalla sorte e dagli infortuni. Il ritorno al gol con il Belenenses è stato il primo tassello di un puzzle da ricostruire: ancora in Europa League, con il Lech Poznan, Sousa potrebbe concedere una maglia da titolare a Pepito. L'occasione giusta per tornare a segnare, scavare nella memoria, ripartire da quella tripletta indimenticabile e trasformarsi nel nuovo acquisto di casa Fiorentina. 

    Paulo Sousa fin qui ha centellinato il suo utilizzo: 228 minuti per 4 presenze ed 1 gol. Numeri ancora embrionali, per uno dei più grandi - e allo stesso tempo sfortunati - talenti del calcio italiano. Il recupero di Pepito entra nel vivo: le prossime saranno settimane cruciali per il suo futuro. 


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