Fiorella Mannoia e il calcio: 'Bisognerebbe fermare tutto'
L.C.
'Come cittadina di Roma, come appassionata di calcio ed anche tifosa, mi sono vergognata per quanto è accaduto prima della finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli. Una città è stata militarizzata eppure questo non è servito ad evitare incidenti e soprattutto feriti, anche gravi. Mi è dispiaciuto moltissimo aver visto bambini in tribuna spaventati da quanto stesse accadendo e penso sia ingiusto che la maggior parte dei cittadini debbano subire quelle che sono liberta' che vengono ingiustamente concesse ad una minoranza'. Così la cantante Fiorella Mannoia, parlando a margine della presentazione della 'Partita del cuore', che si disputera' il 19 maggio prossimo a Firenze fra la Nazionale cantanti e quella degli artisti di Smemoranda. 'Non so se il calcio ha nei suoi dirigenti persone capaci di prendere subito drastiche decisioni per invertire questa brutta tendenza che ha reso il mondo del pallone davvero con una pessima immagine – ha aggiunto la celebre cantautrice – Fosse per me fermerei tutto per un periodo indeterminato, prenderei importanti provvedimenti, e solo dopo la loro applicazione far ripartire le competizioni ufficiali. Non bastano i proclami e le indignazioni ogni volta immediate dopo i fatti e poi un immobilismo o quasi nell'attuare certi tipi di provvedimenti. Si è fatto troppo poco fino ad oggi davanti a fatti troppo gravi che hanno danneggiato l'immagine del nostro sport'.
