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Bernardeschi, la prova col Cagliari non basta: da qui a Natale si gioca la Juve
IL FUTURO – Che faranno la differenza. Perché se Bernardeschi dovesse essere di nuovo continuo come rendimento e decisivo negli ultimi trenta metri, allora sarà una cosa. Allora potrà approfondire il discorso del rinnovo di contratto, in scadenza il 30 giugno 2022, in quanto valore aggiunto di una Juve in ogni caso alla ricerca di elementi su cui rifondare uno zoccolo duro, possibilmente con giocatori italiani. Se invece le prossime partite dovessero riproporre un Bernardeschi impalpabile e scostante, magari persino deleterio com'è risultato essere a causa di qualche errore di troppo, allora i discorsi da approfondire con la società e il suo nuovo agente Mino Raiola saranno di altro tenore: la cessione tra gennaio e non più tardi l'estate, diverrebbe inevitabile. Un'opzione sempre scartata dallo stesso Bernardeschi fino ancora a settembre, ma da qualche settimana presa in considerazione perché una svolta si rende necessaria in un senso o nell'altro. Forse proprio il concretizzarsi dell'addio ha smosso qualcosa. Intanto col Cagliari si è visto un Bernardeschi di buon livello. Da qui a Natale si gioca la Juve, una bella prestazione di sicuro non basta.