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  • Final Eight Primavera,| Focus: Roma-Varese 3-2 dts

    Final Eight Primavera,| Focus: Roma-Varese 3-2 dts

    • Luca Cellini

    Una tripletta di Mattia Montini, autentico prodotto del settore giovanile della Roma, regala alla formazione guidata da Alberto De Rossi il settimo scudetto Primavera della sua storia. L'ultimo atto del campionato Primavera edizione 2010-2011 regala gol, emozioni e capovolgimenti di fronte, con una rete, quella decisiva, che macchia il successo giallorosso, mandando su tutte le furie il Varese, visto che proprio il numero nove giallorosso, prima dell'assist di Diembe, tocca la palla con il braccio. Per il ragazzo, romano d.o.c., è hat trick come direbbero in Inghilterra - si fa consegnare il pallone dall'arbitro a fine partita - e titolo di capocannoniere della Final Eight con cinque gol in tre partite. Dopo un palo per parte, ad opera di Florenzi e di De Luca, al 19' c'è il vantaggio varesino di Lazaar che di testa anticipa Sabelli. Il pareggio della Roma arriva con Montini ad inizio secondo tempo con un destro secco imparabile. E' l'inizio dello show dell'attaccante, arrivato a Trigoria all'età di 12 anni. Prima però c'è da raccontare che, a meno di dieci minuti dalla fine, è Pompilio a sfruttare un retropassaggio sciagurato di testa di Viviani verso il proprio portiere Pigliacelli. Montini però non ci sta e pareggia sul settimo angolo per la Roma, al quarto di recupero. La rete decisiva giunge al primo minuto di recupero del primo tempo supplementare. Furia varesina però al fischio finale per quel tocco di mano che il signor Abbattista della gara non ravvisa. Sugli spalti applaude alla fine anche l'ex tecnico della Roma (da poco allenatore del Catania) Vincenzo Montella, che diversi ragazzi, da Caprari a Ciciretti, passando per Viviani, ha convocato - e anche impiegato - in prima squadra

    ROMA

    Il tecnico della Roma, Alberto De Rossi: 'Abbiamo avuto davanti a noi un grandissimo avversario, merito al Varese che ha tenuto viva la partita. Ma anche noi, pur andando loro sempre in vantaggio, abbiamo dato quel qualcosa in più rispetto ad altre gare. Abbiamo sofferto, stando in campo anche nei momenti difficili. Abbiamo uomini con tecnica e fantasia, venendo meno in fisicità e voglia di soffrire, e invece sia in semifinale che in finale abbiamo toccato un livello altissimo di qualità calcistica. Dedico il successo ai miei ragazzi e a tutto lo staff. Uno staff di primo d'ordine, con cui ci siamo aiutati a vicenda. Alessandro Toti su tutti, assegnatomi due anni fa, ha una capacità di leggere le partite e le situazioni incredibile. Mi ha sorpreso ed è stato il collaboratore più stretto. Sono molto contento per Montini: per lui è stata un'annata molto tribolata. Ha avuto un rendimento al di sotto delle possibilità, con diversi infortuni, diversi contrattempi, ma l'abbiamo ritrovato in queste ultime tre partite, e ha fatto la differenza. La vittoria dello scudetto è la ciliegina. Vincere fa piacere, basta vedere i nostri festeggiamenti. Alla Roma prendiamo le sconfitte come le vittorie. Noi siamo stipendiati per portare giocatori in prima squadra. La vittoria del 2005 non la dimentico, a partire dalla semifinale della Juventus. Basta vedere, oggi, chi c'era in quella squadra bianconera. Questa vittoria è speciale perché a Roma si chiacchierava un po' troppo. Non indico nessuno, ma qualcuno parlava fuori dalle righe, volendo mettere sul piatto della bilancia il nostro lavoro sul settore giovanile con i risultati della prima squadra, e non ho mai capito l'obiettivo di chi faceva queste polemiche. Così abbiamo zittito tutti'. 

    Il difensore della Roma, Luca Antei: 'E' il successo del gruppo, della volontà, della fatica però nascosta dalla passione per questi colori. Ci abbiamo messo sempre tutto, senza mai smettere di crederci. Penso che sia questo il segreto di questa squadra, speciale al di là dei risultati che otteniamo sul campo'.

    Il centrocampista della Roma, Gianluca Caprari: 'Una vittoria stupenda, ottenuta con tutte le forze, davanti a tanti tifosi giallorossi che non hanno mai smesso di incitarci. Si conclude per noi una bellissima stagione, fatta di tanti momenti speciali per me, in cui ci siamo tolti soddisfazioni, anche prima di questo scudetto. La gioia è da dividere con le persone che ci sono vicine, con la società e con i tifosi che hanno dimostrato ancora una volta l'attaccamento alle nostre maglie. Sono determinanti e noi credo con questa vittoria li abbiamo ripagati per i loro sforzi'.

    VARESE

    Il tecnico del Varese, Devis Mangia: 'Non auguro una sconfitta così atroce a nessuno, neanche al mio peggior avversario. Paradossalmente si può dire che ci sono mancati solo dieci secondi di lucidità, nei tempi regolamentari. Non è facile commentare questo mancato successo ma è mio compito guardare soprattutto alla crescita dei miei giocatori da inizio stagione. Non ho voglia di rivedere l'azione del terzo gol della Roma, anche se mi hanno detto come sia andata, ovvero il tocco di mano decisivo dell'autore del gol. Sono cose che vanno accettate, anche se non è facile. Come mister ho sbagliato delle valutazioni anch'io e sarebbe ingiusto limitarsi ad un episodio. Complimenti alla Roma che ha vinto, e tantissimi complimenti ai miei ragazzi che non allenerò piu’ l'anno prossimo. Porterò a casa un ricordo incredibile, e il mio a Varese non è un addio, non lo sarà mai, ma un arrivederci, perché tornerò, in quanto quella città è casa mia. I cambi di De Luca e Pompilio sono stati dovuti alla ricerca di maggior intensità a centrocampo, e anche per le condizioni imperfette, ad un certo punto della gara, di questi ragazzi. Ho sbagliato forse, ma in quei minuti stavamo soffrendo molto. Si conclude una stagione incredibile, da trenta storie diverse siamo diventati un gruppo. I risultati sportivi magari domani verranno dimenticati, ma il ricordo di quest'annata rimarrà per sempre in tutti noi. Rimangono gli errori sui gol presi e quei dieci secondi finale del tempo regolamentare, ma mi sento di dire solo bravi ai miei ragazzi: hanno fatto qualcosa di unico. Qualcuno di questi ragazzi è pronto per la prima squadra, altri per giocare magari in Lega Pro. Chi rimarrà a Varese però andrà seguito, soprattutto nei momenti difficili. Di Palermo parlerò magari da domani, per adesso voglio portarmi i brividi di questa finale, ed un'amarezza che si mischia alla soddisfazione per qualcosa di comunque irripetibile'.

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