Figo, Higuain, Baggio: chi è il più grande traditore della storia del calcio?
Non sarà il primo, e neanche l'ultimo, di tradimento. Se il Pipita ha segnato la storia di questi ultimi anni, come non ricordare Luis Figo, il tradimento per eccellenza, quello che che nel 2000 ti porta direttamente dall'essere il numero 7, il simbolo del Barcellona al nuovo Diez dei rivali di sempre del Real Madrid?
E Fabregas? "Se mai dovessi indossare la maglia del Chelsea ucciditemi!" dichiarò ai tempi dell'Arsenal, quando da giovane sbarbato incantava l'intera Europa con la maglia dei Gunners. Passò poi al Barcellona, dove non incanto, e fece ritorno in Premier, nel 2014. Ovviamente al Chelsea. L'Inghilterra può essere considerata la patria dei tradimenti calcistici: paese generalmente freddo, che si scalda quando entra in ballo il calcio. Cuori spezzati da parte di Tevez che lascia lo United per abbracciare i milioni del City in quel di Manchester, da Sol Campbell che abbandona il Tottenham per l'Arsenal, da Ashley Cole che dice addio proprio ai Gunners per passare al Chelsea.
E i traditori di casa nostra? Roby Baggio passò direttamente dalla Juve al Milan nel '95, lasciare i rossoneri per il Bologna nel '97 e andare all'Inter nell'estate del '98; Bobo Vieri salutò l'Inter per passare all'altra sponda del Naviglio, quella rossonera per restarci solamente sei mesi. Italiano non è, ma è stato adottato dal nostro calcio: Luis Nazario da Lima Ronaldo. Basta il nome per ricordare quello che fece in campo. E anche nel mercato di gennaio nel 2007.
Poi ci sono Stojkovic, che tradì la Stella Rossa di Belgrado per il Partizan; Defour che indossò la maglia dell'Anderlecht dopo essere stato allo Standard Liegi; Zhahavi, che dopo anni all'Hapoel e una parentesi a Palermo, passa al Maccabi (in un derby i tifosi provarono aggredirlo). Nomi meno importanti in piazze calde, caldissime.
Tanti traditori nel calcio, un mondo sentimentale. Ma chi è stato il più grande?