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    Juve-Napoli, basta con inutili ipocrisie: Higuain deve esultare in caso di gol

    Juve-Napoli, basta con inutili ipocrisie: Higuain deve esultare in caso di gol

    • Andrea Distaso
    (ENGLISH VERSION)

    Ecco l'immagine che gli oltre 14 milioni di tifosi della Juventus sognano di vedere domani sera e quella che suscita i peggiori incubi dei sostenitori del Napoli. Esultare sì o esultare no, è questo il dilemma che agita la vigilia di Juventus-Napoli e che sembra essere diventata la preoccupazione principale di Gonzalo Higuain, il grande ex. Cresce l'attesa per il big match dello Juventus Stadium e, invece di concentrarsi sull'analisi delle possibili chiavi tattiche della partita, l'unica preoccupazione degli addetti ai lavori sembra essere diventata l'eventuale reazione dell'attaccante argentino in caso di gol.

    AFFARE PER TUTTI - Higuain ha indossato per tre stagioni la maglia del Napoli segnando 91 gol in 146 e contribuendo a fare del club azzurro una delle grandi realtà del nostro campionato e ad alimentarne la fama anche in campo internazionale. Il fatto di essere stato in epoca recente il simbolo, il fiore all'occhiello della società di De Laurentiis, non può ergerlo al livello bandiera o di icona, come è stato invece per una serie di motivi Maradona. E' un vizio tipicamente italiano quello di scandalizzarsi per il trasferimento di un qualsiasi calciatore da una squadra alla più acerrima rivale e di farlo in caso di festeggiamenti al primo gol contro i propri ex compagni. Acquistato per 39 milioni di euro nell'estate 2013, è stato rivenduto a 90, generando un'importantissima plusvalenza per le casse societarie e consentendo al presidente del Napoli di reinvestire immediatamente la somma su un gruppo di giovani talenti che rappresentano investimenti sul futuro.

    SCELTA NORMALE - Sarri e i suoi ex compagni hanno mantenuto rapporti più che buoni con Higuain, che dopo l'addio non ha mai mancato di ringraziare la città di Napoli e il Napoli per aver contribuito a rilanciare il valore di un calciatore uscito con le osse rotta da Madrid e oggi sul podio dei migliori centravanti del mondo. Ma, come tutti i grandi giocatori, Higuain non si accontentava più dei traguardi personali e ha legittimamente manifestato di non condividere più il progetto di De Laurentiis. Una scelta logica, da accettare e rispettare, se soltanto vivessimo in un Paese normale. In cui i calciatori vanno considerati alla stregua di tutti quei professionisti che lavorano che chi offre le condizioni più vantaggiose e ai quali non conviene più affezionarsi in maniera viscerale. Chi ancora considera il calcio come un fatto puramente romantico è rimasto indietro, chi si scandalizza per l'esultanza dell'ex ancora di più. Perchè un tifoso del Napoli ha il diritto di offendersi in caso di festeggiamenti del suo ex beniamino e lo stesso diritto non deve essere riconosciuto a uno della Juventus, che paga il biglietto o l'abbonamento anche e soprattutto per vedere gioire Higuain?

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