Si riunisce oggi uno dei Consigli Federali in FIGC più attesi degli ultimi anni. Nell'ordine del giorno dell'assemblea, infatti, saranno discusse numerosi aggiustamenti per i campionati italiani a partire dalla possibilità, richiesta da Antonio Conte, di avere per più tempo a disposizione i giocatori, fino all'allargamento della possibilità di tesseramento di giocatori extracomunitari a 3, purchè abbiano alle spalle un curriculum importante.

LE RICHIESTE DI CONTE - Il ct dell'Italia, Antonio Conte ha chiesto a gran voce più collaborazione da parte delle società e più tempo a disposizione da utilizzare con i calciatori. Conte secondo il Corriere dello Sport avrà a gennaio gli stage richiesti, ma è solo un primo passo, perchè in realtà il tecnico punta più in alto ad una nazionale al primo posto nella mente di tutti, squadre, calciatori e tifosi.

SOSTEGNO DI TAVECCHIO - Ieri non è mancato anche il sostegno del presidente FIGC Carlo Tavecchio che ha sottolineato come: "Siamo felici di come sta lavorando Conte, sta facendo grandi cose e noi lo supportiamo in tutto. Lavoreremo per fare ancora più grande questa Nazionale e parleremo con tutte le componenti per creare più occasioni di incontro fra ct e squadra".

NUOVE NORME - Oggi arriverà la decisione sulle nuove rose della FIGC per i campionati calcistici. Più spazio ai giovani e possibilmente italiani. Secondo La Repubblica, il pacchetto di misure che sarà approvato in mattinata sarà sul modello delle competizioni UEFA. Rose ridotte a 25 giocatori, di cui 4 cresciuti nel vivaio del club e altri 4 di formazione italiana. Si partirà dal 2015/16 con deroghe per tutti quei giocatori già sotto contratto.Per gli extracomunitari, di fatto, potrà esistere la possibilità di tesseramento di un terzo giocatore purchè abbia collezionato in carriera almeno due panchine con la propria nazionale nell'ultima stagione o almeno 5 nel corso della carriera. Mentre saranno inaspriti i controlli sui giovani calciatori minorenni che approderanno nel calcio italiano: dovranno essere seguiti dai genitori e dovranno studiare almeno 4 anni nell scuole italiane.