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FIFA, UFFICIALE: BLATTER SI DIMETTE!
LE PAROLE DI BLATTER - Nella conferenza stampa odierna, a Zurigo, Blatter dichiara: "Tengo alla Fifa più che a qualsiasi cosa. Voglio il meglio per lei e per il calcio, per questo ho deciso di ricandidarmi alla presidenza. Le elezioni sono finite, ma le sfide che abbiamo davanti no. La Fifa ha bisogno di una profonda ristrutturazione: ecco perché ho convocato un collegio elettivo straordinario, per far sì che venga eletto un nuovo presidente dopo di me. Tra dicembre e marzo la Fifa eleggerà un nuovo presidente. Benché avessi il mandato dalla FIFA non sentivo l'appoggio da parte del mondo calcistico. Per questo ho deciso di rimettere il mio mandato al congresso straordinario elettivo. Continuerò ad esercitare le mie funzioni fino a nuove elezioni".
VALCKE, I 10 MILIONI, IL SUDAFRICA - "Né il Segretario Generale Jérme Valcke, né alcun altro membro dei vertici Fifa sono stati coinvolti nella presentazione, approvazione e attuazione di quel progetto": così la Fifa, in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, commenta le indiscrezioni rese note dal New York Times secondo cui Valcke, numero 2 della FIFA, avrebbe trasferito 10 milioni di dollari da alcuni conti correnti della Fifa a quelli di Jack Warner, l'ex vice presidente accusato di aver incassato tangenti dal Sud Africa per assicurarsi i Mondiali del 2010. All'orgine delle dimissioni annunciate da Blatter potrebbe esserci proprio questa inchiesta.
BLATTER INDAGATO - Secondo l'ABC, il New York Times e la BBC, Blatter sarebbe indagato dall'FBI per quanto riguarda i casi di corruzione che hanno sconvolto la FIFA nei giorni scorsi. E questo, secondo gli organi di informazione americani, sarebbe all'origine delle dimissioni annunciate oggi. Il New York Times riferisce di aver ricevuto, a riguardo, conferme da funzionari degli organismi statunitensi che stanno indagando sulla vicenda. In Svizzera, invece, le autorità che stanno indagando sul caso riferiscono che Blatter al momento non è sotto inchiesta.
I COMMENTI ALLE DIMISSIONI DI BLATTER -
PLATINI, presidente dell'Uefa: "E' stata una decisione difficile, coraggiosa, giusta".
DYKE, presidente della FA (la federcalcio inglese): "E' un buon pomeriggio! Penso che sia un bene per il calcio mondiale. Questo è l'inizio di una fase nuova".
GATTUSO - "Ben gli sta, ora sparisca. Di lui non voglio proprio sentir parlare. Altro su di lui non dico - spiega all'ANSA - non merita commenti".
PRINCIPE ALI' DI GIORDANIA - "C'è tanto lavoro da fare per ristrutturare l'organizzazione in modo appropriato", spiega alla Cnn lo sfidante di Blatter alle ultime elezioni, il principe Alì di Giordania. Alì non ha confermato ufficialmente la propria candidatura, ribadendo di essere "a disposizione di federazioni calcistiche nazionali che desiderano cambiare, soprattutto quelle che non avevano avuto il coraggio di esprimere le loro preoccupazioni nei giorni scorsi".
FIGO - Luis Figo, uno dei candidati a prendere il posto di Sepp Blatter, ha commentato tramite i social network le dimissioni del colonnello svizzero: "Finalmente arriva il cambiamento. Troviamo una soluzione per iniziare una nuova era di trasparenza e democrazia nella Fifa".
Change is finally coming. Let’s find a solution to start a new era of transparency and democracy in FIFA. http://t.co/XXYt1NfooH
— Luís Figo (@LuisFigo) 2 Giugno 2015