Federica Pellegrini:| 'Balotelli? Parli pure, non mi interessa'
Lei di solito non è una che le manda a dire. Eppure ha condannato gli eccessi di Mario Balotelli quando, fischiato a San Siro, gettò a terra la maglia dell’Inter. «Ho solo detto che non ero assolutamente d’accordo con il suo gesto: credo che il rispetto - per le persone, per la squadra, per il Paese - venga prima di tutto». Balotelli deve essersela presa perché giorni fa, a chi gli chiedeva di lei, ha risposto: «Pellegrini chi?». «Lasciamolo dire, sinceramente non mi interessa».
All’indomani dello storico Grande Slam di Budapest, e prima di partire per la vacanza in Corsica con il fidanzato Luca Marin, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini si è concessa a Vanity Fair, che le dedica la copertina in edicola dal 25 agosto, con un eccezionale servizio fotografico «in apnea» e con un’intervista dove, tra le altre cose, parla della difficoltà di superare la perdita del suo storico allenatore Alberto Castagnetti, e per la prima volta svela il mistero del loro rito pre-gara: «Dieci minuti prima che entrassi in vasca, mi prendeva la faccia nelle mani e mi guardava dritto negli occhi per trenta secondi. Non c’era bisogno di parole, tutto quello che c’era da dire - come dovevo gareggiare, che cosa sarebbe successo di lì a poco - me lo diceva con quello sguardo». Quando nuota pensa ancora a quello che le direbbe lui? «Sì, e so che forse non dovrei, che bisognerebbe cercare di guardare avanti. Ma per me la cosa è ancora troppo fresca». Il bronzo negli 800 (che Castagnetti l’aveva spinta a provare) lo ha dedicato a lui? «Sì: il bacio al cielo che ho dato al traguardo era per Alberto». Il suo successore, Stefano Morini, non avrà vita facile con lei. «Non cerco sostituti né faccio paragoni. Nessuno sarà mai uguale ad Alberto, e neanche lo vorrei». Pensa alla prossima Olimpiade: Londra 2012. «Esatto. E finita quella, deciderò se smettere di nuotare. Ci sono tante altre cose che vorrei fare». Per esempio? «Aprire il bar che mio padre sogna da anni. Mi attirano anche il mondo della televisione e quello della moda. Lì però dovrei combattere contro la mia timidezza».