Fasma a CM: 'Il mio Sanremo visto da fuori, mi sento un guru. E stasera salgo sul tetto dell'Ariston'
Sguardo rilassato e sorriso stampato sul volto per Fasma, che stasera a Sanremo duetterà con Mr Rain nella serata delle cover. Seduto sulle scale dell'hotel Londra, quest'anno si gode il Festival da un'altra prospettiva: "Lo sto vivendo molto meglio - racconta nella nostra intervista - Tre anni fa ero super agitato, ora sembro un guru; potrei scrivere un libro. Faccio molte meno interviste e lo preferisco, perché quando si parla molto le parole si perdono".
Due anni fa per scaramanzia salivi sul tetto dell'Ariston prima di cantare, per stasera hai pensato a qualcosa?
Come canzone avete scelto "Qualcosa di grande" dei Lunapop. Avete sentito Cremonini?
"Io personalmente no, l'ha sentito Mr. Rain. So che ci ha dato la sua benedizione e per me è un onore portare un pezzo che mi ricorda la mia infanzia".
Qual è il primo ricordo che hai di questa canzone?
"Le uscite con gli amici, le prime ubriacature e le prime delusioni d'amore. In particolare ho un'immagine davanti agli occhi di quando avevo 13 anni".
Raccontacela.
"Mi piaceva molto una ragazza, così mio fratello mi regalò una moto; che tra l'altro non avrei neanche potuto guidare".
Stai seguendo il FantaSanremo?
"No, non lo sto facendo. Però ci sono molti miei amici e mio fratello che ci giocano. Due anni fa ricordo che ero stato il cantante ad aver fatto meno punti, un disastro".
Occhio a stasera, quello che farai porterà bonus e/o malus a Mr. Rain.
"Sì, lo so. Mio fratello Sebastiano che lo ha preso nella sua squadra mi ha detto cosa fare, ma non penserò a quello; il mio unico obiettivo è fare bene".
Qual è la canzone che ti è piaciuta di più?
"Gianmaria e Madame hanno fatto due pezzi molto belli, ma sono innamorato della canzone di Ariete. Sono convinto che alla lunga risalirà la classifica".
E se dovessi scegliere un vincitore?
"La risposta è scontata, scelgo Mr Rain".
Qual è stato il momento più bello della tua partecipazione al Festival due anni fa?
"Quando mi hanno detto che avevo finito la selezione Giovani chiusa al terzo posto, sono arrivato al ristorante per cenare e ho trovato mio fratello e i miei amici che mi avevano fatto una sorpresa".
Ma è vero che a 13 anni hai iniziato a scrivere canzoni?
"Diciamo che scrivevo, senza pensare che poi quei testi sarebbero potuti diventare canzoni. A quell'età molti ragazi hanno difficoltà a comunicare, io lo facevo scrivendo. Ognuno deve trovare il suo sfogo, c'è chi fa sport e chi ha bisogno di scrivere. Una delle frasi che avevo tirato fuori in quel periodo e che ancora oggi porto con me è "Cammino sotto la pioggia per nascondere le mie lacrime".
Non è da tutti.
"Io a quell'età non riuscivo a trovare una chiave di comunicazione con i miei coetanei, e le persone più grandi mi consideravano troppo piccolo".
@francGuerrieri