FALLO LATERALE, Moratti nostalgico: 'Evelina dimenticami'
"Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata". A vedere quanto gli è capitato, forse il Presidente Moratti desidererebbe soprattutto questo. Passi per gli anni andati, le polemiche , gli scudetti si', gli scudetti no, Iuliano, Ronaldo e Ceccarini. Passi per il molto amaro trangugiato a lungo e il molto dolce durato lo spazio di un mattino.
Passi...Ma essere difeso da Evelina Christillin in Galateri questo no! E soprattutto come! La signora torinese non è un personaggio di primo piano, d'accordo; appartiene alla categoria delle sgomitanti che pur di farsi vedere in televisione o lasciare qualche segno nelle cronache farebbero un patto col diavolo, se quest'ultimo la onorasse d'una visita. Anni fa la Christillin si faceva riconoscere perché nel vecchio Comunale, si sedeva nei pressi dell'Avvocato. Lui guardava la partita e lei lo guardava. Platini faceva un goal e lei applaudiva Agnelli. Tutti puntavano il campo da gioco, lei mirava fissamente l'ondulata chioma argentea dell'ultimo fra i monarchi sabaudi. Riusciva perfino a mettersi le stesse giacche a vento.
Tifosa? Simpatizzante? No: pronuba. Coniugata con Gabriele Galateri, asso della finanza torinese e milanese, Evelina fu catapultata a capo dell'organizzazione delle olimpiadi invernali torinesi, presentando un curriculum da attempata ragazza pon pon. Comparsa recentemente alla Domenica Sportiva, disquisiva di calcio con aculei dialettici degni della Santanche'. Certe questioni tecniche non le erano consone: confondeva la moviola con la movida, il fuorigioco con il fuorionda, ma sempre e comunque "W la Juve". Gli scudetti: 30 o 32? No: "Almeno 40!" Il tifo di certe signore non si nutre di passione, ma si ammanta di foga erotica, che tutto (il tatto, la ragione, il fatto) travolge.
Questa specie di reincarnazione della menade, condita in salsa calcistica, dopo un digiuno mediatico troppo a lungo patito, non ha trovato di meglio che elogiare Moratti denigrando Thoir. Un po' come ha fatto Massimo Ferrero. Solo che il Presidente della Samp lo ha fatto con uno "stile" pastorizio all'amatriciana, la Christillin con una battuta da scolaretto birbante di buona famiglia che abita in collina.
"Cicciobello a mandorla" ha chiamato il temerario signore indonesiano che s' e' accollato l'Inter. Sono quelle battute che fanno ridere solo chi le pronuncia e lasciano basito l' uditorio. Moratti ha fatto finta di nulla. A Thohir non l'hanno tradotta, i tifosi juventini hanno proposto l'inibizione allo Juventus Stadium per la signora per almeno tutto il girone d'andata. Una specie di daspo senza passare dalla magistratura. Più imbarazzato del solito il fu Presidente pare abbia mormorato, appunto, "Lasciatemi così"...ecc.