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    Fagioli chiama la Juve: 'Sono pronto! Sogno di diventare il Modric bianconero'

    Fagioli chiama la Juve: 'Sono pronto! Sogno di diventare il Modric bianconero'

    Entusiasmo ancora a mille per Nicolò Fagioli, che qualche giorno ha ha conquistato la promozione in Serie A da protagonista con la maglia della Cremonese. 33 presenze, 3 gol e 7 assist per il centrocampista classe 2001 di proprietà della Juventus e arrivato in estate in prestito. Il futuro è ancora tutto da scrivere, intanto Fagioli guarda indietro e si gode una stagione da sogno: "Dopo la vittoria-promozione di Como abbiamo fatto le cinque di mattina, ma ora mi sono abbastanza ripreso - ha detto a Tuttosport - E' stato un successo inaspettato per come si era messa la classifica, ma emozionante e meritato. Ci abbiamo sempre creduto e alla fine siamo stati premiati. Il primo ricordo è il gol a Buffon, a fine partita mi ha anche fatto i complimenti".

    FUTURO - "I primi a mandarmi messaggi sono stati Chiesa e Morata, con Alvaro e la sua famiglia ho un ottimo rapporto dall'anno scorso. Il mio sogno è quello di tornare alla Juventus, mi sento pronto; però non conosco né il mio futuro né quello di Morata. Ora voglio godermi questa vittoria, poi ci sarà tempo per parlare con i dirigenti della Juventus e con i miei agenti". 

    RUOLO E MODELLO - "Alla Cremonese mi trovo benissimo, ma non dipende da me. Per me che ho giocato a Cremona anche da bambino, questa promozione è una soddisfazione doppia. Pecchia è molto bravo e ha fiducia in me, è un allenatore che stimo. Il mio ruolo? Regista o mezz'ala; l'idolo  Modric. Purtroppo però non ho il suo lancio d'esterno, certi colpi ce li ha solo lui. Se mi ritrovassi a cena con lui gli chiederei come fa ad avere ancora una fame così. Io sogno di diventare il Modric della Juve. 

    CRESCITA - Ho conosciuto Ronaldo, aveva uno spirito unico. Ogni tanto gli scrivo e mi risponde sempre. Con Miretti siamo cresciuti nelle giovanili della Juve insieme, sarebbe bellissimo tornare a condividere lo spogliatoio. Vederlo lì titolare è un bel segnale per tutti noi giovani. La crescita parte dalla mentalità: per raggiungere un obiettivo importante come la promozione in Serie A, bisogna stare sul pezzo tutti i giorni. L'esperienza di quest'anno è stata formativa perché ho condiviso uno spogliatoio fatto da giovani e da calciatori d'esperienza, è uno step della mia carriera che si aggiunge al percorso fatto in Under 23. Quello della Juve è un gran progetto, magari arrivassero in Serie B". 

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