Ex viola Magherini: l'asfissia concausa del decesso
Le conclusioni della perizia sono in linea con il primo verbale firmato da tutti i consulenti a maggio che avevano indicato in un “meccanismo complesso tipo tossico, disfunzionale cardiaco, e asfittico”. Scrive nella perizia il medico legale: "Sono emersi rilievi che documentano quale fattore concausale del decesso, un meccanismo asfittico ad indicare che nella fattispecie si è sovrapposta una alterazione importante della dinamica respiratoria". Significa dunque che le operazioni di contenimento effettuate in strada dai carabinieri che cercavano di arrestare Magherini, è stata una delle concause della morte". “Alla luce delle risultanze emerse - si legge ancora - è possibile affermare che Riccardo Magherini la notte tra il 2 e il 3 marzo era in preda a una sindrome di tipo “excitum delirium” determinata dall'assunzione pesante di cocaina”.
Sono undici le persone al momento indagate per la tragedia dell’ex calciatore viola: oltre a quattro militari, denunciati per omicidio preterintenzionale dai familiari di Riccardo, tre volontari della prima ambulanza, il medico e l'infermiere della automedica mandata sul posto e due operatori della centrale del 118 che coordinarono l'invio dei soccorsi, tutti accusati di omicidio colposo.