Marco Simone, ex attaccante del Milan e attuale allenatore del Laval, ha parlato del momento dei rossoneri a SportMediaset: "La crisi del Milan? Sono purtroppo 5-6 gare che non riesce a vincere. A livello di gioco, guardando le partite non mi è dispiaciuto ma purtroppo non è riuscito a concretizzare le molte occasioni create. In questo momento in classifica ci sono squadre dietro al Milan che giocano meglio come la Fiorentina, l’Atalanta e il Torino. Credo che il quinto posto sia la posizione ideale per il Milan, perché le squadre davanti stiano dimostrando qualcosa in più: l’obiettivo europeo sia veramente alla portata del Milan di quest’anno. Cosa manca al Milan? Credo manchino dei grandi giocatori davanti. Una volta tutti i migliori attaccanti era al Milan, i giovani, quelli più esperti e anche gli stranieri. Purtroppo il motivo di questo è legato a un fattore economico. Una volta speravi di andare al Milan e rimanerci per 10 anni, adesso dopo un anno o due fatti bene puoi andare via. Penso a Donnarumma che ha giurato fedeltà al Milan ma se la società lo avesse voluto vendere avrebbe potuto cederlo. La crisi iniziata con la flessione di Niang? Si sono spostati degli equilibri di squadra. Bonaventura forse rende meglio davanti ma con lui in mezzo c’era più equilibrio. A me è dispiaciuto vedere il declino di Niang: è un giocatore difficile da gestire ma forse bisognava trovare il giusto equilibrio tra la sua personalità extra-campo e il suo talento in campo. A volte noi allenatori pecchiamo di presunzione e ci dimentichiamo che dipendiamo dalle prestazioni dei giocatori: bisogna sempre trovare il giusto equilibrio per ogni giocatore che alleni. Un giudizio su Bacca? E’ un ottimo centravanti, deve essere servito al meglio però è un attaccante con un grande fiuto del gol. Penso che possa giocare da solo come prima punta ma potrebbe rendere di più con una seconda punta di fianco. Ho molta fiducia in Bacca, può garantire 15 gol al Milan. Ocampos? E’ un ottimo giocatore, ha dell’estro e fa gol. L’ho conosciuto a Monaco dove è arrivato giovanissimo e ha trovato poco spazio. Invece al Marsiglia ha trovato lo spazio che meritava e ha fatto molto bene. Ha una grande fisicità, lo si può usare sia come prima punta che sulle fasce e potrà fare molto bene a Milano. Niang è leggermente più potente, mentre Ocampos è più tecnico. La mancata stretta di mano tra Dybala e Allegri? Noi allenatori dobbiamo essere meno presuntuosi e capire le situazioni. Rispetto e educazione sono alla base di tutto, poi però comanda il campo. Ci può stare un gesto del genere, penso che Allegri e Dybala si siano chiariti e la cosa sia finita lì. Bisogna capire che ci possono essere momenti di tensione e capire il perché. E’ inutile trascinare la cosa con multe che possono far male alla squadra e al ragazzo".