Ex Milan, George Weah: "Da tifoso della Juventus sono felice per mio figlio Timothy, deve avere pazienza"
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George Weah si racconta fra passato e presente al Festival dello Sport. Ecco le parole dell'ex attaccante liberiano del Milan riportate dalla Gazzetta dello Sport: "La Juventus è la squadra per cui tifo. Io da piccolo impazzivo per Platini, avevo in testa solo lui. Ma quando giocavo contro la Juve facevo sempre gol perché quello era il mio lavoro. A Milano mi dicevano che nel calcio italiano non ce l'avrei fatta, che la Serie A era troppo difficile per me. Alla prima partita contro la Juventus ho sbagliato un rigore e tutti mi criticavano. Il presidente Silvio Berlusconi disse: 'Ha forza e tecnica, si rifarà'. Questo mi ha aiutato e così mi sono impegnato sempre tanto per il Milan. Ho messo tutto me stesso e abbiamo vinto tutto". TIM - "Voglio solo che mio figlio Timothy abbia una bella carriera, mia moglie è stata la prima che lo ha sostenuto. Io gli ho detto di essere disciplinato e paziente, perché la pazienza è una virtù. Io stavo in panchina, poi è arrivato il mio momento e ho giocato: spero che lui abbia una carriera come la mia. Una carriera meravigliosa, deve lavorare sodo. Sono stato molto felice quando ha firmato per la Juventus, ma lui può crescere ancora".