Ex Juve, Cobolli: 'Kean si sentiva come Balotelli, allora Allegri...'
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus: "Napoli-Juventus non sarà definitiva, ma molto-molto importante sì. Se gli azzurri vincono, convalidano ulteriormente la propria candidatura per lo Scudetto. La formazione di Spalletti si è già ripreso dopo lo scivolone di Milano e ora alla Juventus spetterà la fossa dei leoni... Giocare a Napoli non è mai facile per nessuno, a me da presidente divertiva molto vivere quella atmosfera. La Juve che arriva al Maradona è una Juve molto diversa da quella di inizio stagione, Allegri ha trovato finalmente il bandolo della matassa. Vincere a Napoli non sarà semplice, ma bisogna riconoscergli che non prende gol da otto giornate. Ora non so se la difesa sarà abbastanza pronta per sopportare i colpi di Osimhen, che è una vera e propria forza della natura. Il fatto che adesso la Juventus si trova con un Allegri in piena responsabilità del settore tecnico, mentre prima c'erano altre insinuazioni e inserimenti come il vicepresidente Nedved, gli ha dato maggior forza e certificato il suo potere nel portare avanti la squadra. Allegri ha avuto il pregio di rivitalizzare uno come Rabiot, che è tornato ad essere un giocatore internazionale. E poi ha cambiato la testa di uno come Kean, che si sentiva un po' alla Balotelli. Sarebbe opportuno che i tifosi avessero più fiducia nel proprio allenatore, anziché volerlo fuori dalla Juventus... Napoli-Juventus? Il Napoli sarà caricatissimo, Spalletti è capace di preparare benissimo queste partite. La Juventus dovrà dimostrare di essere una squadra che sa superare le difficoltà, una da finale di Champions League per intenderci".