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Ex Inter, Milito: "Lautaro avrebbe potuto vincere il Pallone d'Oro facilmente"
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Poi, su José Mourinho, suo allenatore all'Inter: "Ha una faccia fuori ma dentro (lo spogliatoio, ndr) è completamente diverso. Fuori appare come il 'male' per proteggere la squadra e diminuire la pressione, ma dentro è una persona molto piacevole. Personalmente con me è stato davvero straordinario - le parole di Milito riportate da FcInternews.it -. Quando ho firmato con l'Inter mi ha chiamato per darmi il benvenuto e gli ho detto che avrei voluto la maglia numero 22: sapevo che era occupata da Paolo Orlandoni in quel momento. Io gli avevo detto che per la verità quello del numero non sarebbe stato un problema, ma José mi rispose di stare tranquillo. Poi, quando sono arrivato all'Inter, Paolo mi ha raccontato che Mou in un allenamento gli disse: 'Paolo, ti devo chiedere un favore e mi devi dire di sì. Devi liberare la 22'. E alla fine ho preso io la 22".
Sulla doppietta al Bayern Monaco nella finale di Champions League vinte nel 2010 a Madrid: "Una partita da sogno, per me personalmente e per la squadra. Eravamo davvero convinti di poterla vincere, avevamo giocatori esperti e una squadra forte. La vittoria sul Barcellona ci ha dato tanta fiducia. E' stata una semifinale tremenda, abbiamo sfidato il Barcellona anche nel girone. In semifinale sono state partite spettacolari. Ricordo ancora la corsa al Camp Nou...".
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Bastava solo giudicare il doppio carpiato, o il semi rovesciato