Una casella sarebbe stata finalmente colmata. Forse la più importante. E'attesa ad ore l'ufficialità dell'ingaggio di Danilo Pagni che nei piani di Lotito e Mezzaroma dovrà occupare la delicatissima carica di direttore generale; fondamentale anello di congiunzione tra la "casa madre" Lazio e la Salerno Calcio. Avvertita da qualche giorno la necessità di affiancare al diesse Carlo Susini una figura diversa, un manager che si prendesse carico della costruzione, direttamente a Salerno, del progetto tecnico e organizzativo, la scelta della proprietà sarebbe ricaduta sul 36enne Danilo Pagni. «Se ne sta parlando ma di ufficiale non c'è assolutamente niente— dice Pagni— non posso negare di avere ottimi rapporti con Lotito e che, un'eventuale esperienza a Salerno mi gratificherebbe e tanto. Sono legato da un contratto con il Chievo Verona e per questa ragione, prima di intraprendere qualsiasi avventura, dovrei parlarne con la proprietà del club scaligero e con il diesse Sartori».

Promosso al corso di direttore sportivo a pieni voti, Pagni ha legato il suo nome a diverse esperienze vincenti a Sorrento, Vittoria e, soprattutto, a Gallipoli dove ha scritto una formidabile storia calcistica contribuendo all'ascesa del team salentino dal campionato di Eccellenza fino alla serie B. Con Pagni nel ruolo di direttore generale, Carlo Susini in quello di direttore sportivo, Rodolfo De Rosa a svolgere le mansioni di segretario, il neonato club salernitano avrebbe in pratica definito l'intero asset manageriale mantenendo fede a quello che era stato un preciso input dato da Lotito e Mezzaroma nel giorno del loro insediamento a Salerno: «Bisognerà costruire un team snello ed efficiente che conosce la realtà che ci toccherà affrontare, una realtà difficile e particolare» dissero i proprietari del neonato club salernitano rispondendo alle pressanti domande dei giornalisti presenti.

Nelle premesse gli uomini individuati risponderebbero perfettamente all'identikit tracciato, in quanto hanno tutti già maturato importanti e, soprattutto, vincenti esperienze nel campionato d'Interregionale. Completata, quasi definitivamente, la squadra dirigenziale, si passerà già in giornata alla seconda fase del progetto, quella più propriamente tecnica. Costruita l'equipe che ruoterà intorno alla figura di Carlo Perrone che si avvarrà della collaborazione di Tommaso Grillo che curerà la preparazione dei portieri e del medico sociale Italo Leo, c'è bisogno di metter mano all'organico, al gruppo che nella giornata di domenica dovrebbe partire per il ritiro che, dopo il tira e molla degli ultimi giorni, dovrebbe essere fissato a Fiuggi. Almeno questo nelle intenzioni di Lotito.