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    Buongiorno: "Ieri abbiamo ringraziato Zaccagni. Tabellone? Italia dalla parte giusta. Pronto a sostituire Calafiori"

    Buongiorno: "Ieri abbiamo ringraziato Zaccagni. Tabellone? Italia dalla parte giusta. Pronto a sostituire Calafiori"

    • Redazione CM
    Meno due. Il pronostico di Svizzera-Italia, ottavo di finale di UEFA Euro 2024,è incerto ma a Casa Azzurri (Iserlohn) proseguono i lavori di avvicinamento alla partita (sabato a Berlino, ore 18), ma c'è spazio anche per le parole di Alessandro Buongiorno.

    Il difensore del Torino, in ballottaggio con Gianluca Mancini per una maglia da titolare vista la squalifica di Riccardo Calafiori: le sue dichiarazioni.

    CON LA SQUALIFICA DI CALAFIORI E' ARRIVATO IL TUO MOMENTO? - "In ogni allenamento si prova a dare il massimo per tentare di mettere il mister in difficoltà. Dovesse essere il mio momento, mi sono preparato al massimo per essere pronto".

    L'IMPORTANZA DEL GOL DI ZACCAGNI E LA REAZIONE DELLA SQUADRA - "Ieri sera abbiamo subito fatto i complimenti a Zaccagni, dopo la partita eravamo subito felici e contenti".

    LA DIFESA SI SENTE ALL'ALTEZZA DELLA TRADIZIONE ITALIANA? - "C'è questa tradizione di difensori italiani fortissimi, noi cerchiamo di prendere spunto per provare a fare il meglio possibile ed essere ai loro livelli. A volte chiediamo consigli a chi ci ha preceduto, capita di vedere le loro azioni e cerchiamo di fare il massimo per essere al loro livello".

    C'E' IN SPOGLIATOIO LA CONSAPEVOLEZZA DI POTER FARE LO SCATTO DECISIVO PER CRESCERE? - "Assolutamente. Dopo l'ultima partita è aumentata anche la consapevolezza di un'Italia che non molla, che riesce a segnare all'ultimo minuto in una partita difficilissima. Sappiamo che quella contro la Svizzera non sarà una gara semplice, proveremo a fare il massimo per arrivare pronti alla sfida. A livello di consapevolezza generale sappiamo di poter dare il massimo, di poter garantire il massimo dell'impegno e della professionalità".

    TI SENTI UNO DEI MIGLIORI DIFENSORI IN ITALIA? - "Non sta a me dirlo. Io cerco di impegnarmi e di migliorare giorno dopo giorno e di fissare gli obiettivi per colmare le mie lacune. Sugli aspetti di campo penso di aver dimostrato che la fase difensiva è il mio punto forte, ma con Spalletti lavoriamo tanto anche su quella di possesso. L'ho fatto molto anche a Torino, credo di poter migliorare ancora sotto questo aspetto: qualsiasi cosa è migliorabile".

    IL RITORNO DELLA DIFESA A TRE - "Sicuramente la difesa a tre rende anche più facile il fatto che ci possano essere più difensori che giocano. La cosa importante però è arrivare bene alla partita, utilizzare il giusto sistema di gioco per mettere in difficoltà gli avversari".

    CALAFIORI HA IMPRESSIONATO? - "E' un ottimo giocatore, un bravissimo ragazzo e mi aveva impressionato già con il Bologna, in queste partite sta facendo molto bene. La cosa importante è farsi trovare pronto, questa è la cosa più importante".

    QUANTO DA' A LIVELLO DI AUTOSTIMA IL PASSATO IN NAZIONALE VISTO CHE SEI IN QUESTO GRUPPO DA UN ANNO? - "La consapevolezza di poter essere pronto, di poter affrontare al meglio la partita. Sicuramente le partite già giocate con la Nazionale aumentano questa consapevolezza, in entrambe avevo giocato bene: in un'occasione la squadra ha vinto e in un'altra abbiamo pareggiato contro l'Ucraina e ci siamo qualificati. Mi danno consapevolezza per il futuro".

    RAPPRESENTI IL TORINO - "E' stata un'emozione grandissima, ho pensato a tutto il mio percorso da quando ero piccolino nel Toro, ho pensato alla mia famiglia che cerca di aiutarmi al massimo e un pensiero l'ho rivolto sicuramente a loro. Per il resto c'è un atmosfera fantastica, è la prima volta che vivo emozioni del genere e sono contentissimo di essere qui e di rappresentare una parte di Torino".

    PENALIZZATAO DA QUESTA FASE DI POSSESSO IN CUI SI PUO' MIGLIORARE NEL MINUTAGGIO? - "Mister Spalletti fa le scelte, quello che possiamo fare noi è cercare di metterlo in difficoltà allenandoci al meglio. Se questo non avviene l'importante è restare concentrati, durante gli allenamenti e anche fuori dal campo perché quando l'occasione può arrivare devi farti trovare pronto".

    SVIZZERA - "E' una nazionale molto tosta, giocano bene e sanno attaccare la profondità. Sicuramente non sarà facile. Stiamo cercando di preparare la partita al meglio, vogliamo arginare le situazioni tattiche degli avversari. Saremo sicuramente pronti".

    POCHE DOMANDE PER LA SVIZZERA - "Non lo so... Dal punto di vista nostra è sicuramente una partita super impegnativa, con giocatori molto mobili che sanno trovare gli spazi. Sarà una sfida impegnativa e da non sottovalutare".

    GIA' SENTITO RICARDO RODRIGUEZ? - "Ci eravamo parlati prima di salutarci al Torino, dicendo che la speranza era quella di vederci in finale... Ci vedremo un po' prima ma non ci siamo detti particolari cose, ci siamo fatti l'in bocca al lupo per la competizione".

    CI SONO STATI METRI DI ARBITRAGGIO DIVERSI RISPETTO A CIO' CHE VI ERAVATE DETTI CON ROSSETTI? - "Secondo me in generale sono stati giusti. Poi il mister ci dice di non pensare alle scelte degli arbitri, di non protestare platealmente, ma accettare le loro scelte e pensare alla nostra partita. Dobbiamo restare concentrati in partita e restare focalizzati su ciò che stavamo facendo".

    IL TABELLONE - "La nostra parte del tabellone è quella più facile, ma ogni partita non sarà facile. Speriamo di riuscirci e andare avanti, sappiamo quanto sarà importante per noi e per l'Italia in generale. Speriamo di farcela".

    IN BOCCA AL LUPO ANCHE DA VANOLI? - "Sì mi ha mandato un messaggio dicendomi di pensare in questo momento solo all'Europeo e che poi ci saremmo sentiti a fine competizione. Ho guardato qualche partita del Venezia, mi sembra un ottimo allenatore e avrò modo di conoscerlo".

    IN COSA HA SORPRESO SPALLETTI - "Questa sua voglia di farci capire le sue idee di gioco, cerca di stare molto attento in qualsiasi allenamento, in qualsiasi occasione. A come ci alleniamo, ma anche a cosa facciamo mentre ci alleniamo, i passaggi giusti che ci ritroviamo in partita. Su questo lui è molto attento come è molto attento alla tattica, a come uscire dalla pressione, a come fare pressing. Nelle cose che dice mi ritrovo, sono tutte cose utilissime che ti permettono anche di migliorare dal punto di vista individuale. Questa è una cosa che mi ha stupito, riesce a farti crescere come giocatore oltre che collettivamente".

    A ECCEZIONE DELLA SPAGNA, NESSUNA DELLE FAVORITE HA IMPRESSIONATO: QUESTO VI DA' CONSAPEVOLEZZA SUL FATTO CHE POTRETE DIRE LA VOSTRA? - "Questo ci rende consapevoli del fatto che nessuna partita sia facile. La morale è che non dobbiamo sottovalutare le avversarie perché ogni squadra è forte e nasconde pericoli e insidie. Bisogna arrivare sempre al massimo a ogni partita".

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    TheCode
    TheCode

    l'Italia ha la solita fortuna, passa per il rotto della cuffia ai gironi per poi avere strada spi...

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