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L'ultima grande chance per la Croazia di Modric
IL PERCORSO – Qualificati come seconda forza del Girone D, dietro la Turchia, la Croazia ha inanellato 5 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte (contro la stessa Turchia e il Galles). Un percorso di buon livello - sublimato dal 3° posto centrato agli ultimi Mondiali in Qatar, lo scorso dicembre - seppur il pass per la Germania sia stato strappato all'ultima curva. È stato, infatti, il successo contro l’Armenia (1-0, Budimir) a dare l’aritmetica qualificazione ai balcanici. Una difficoltà di continuità dovuta, specialmente, alla mancanza di un vero centravanti. Sole 4, invce, le reti subite nel corso di tutto il cammino di qualificazione, a dimostrazione della grande solidità difensiva.
LA STELLA – Abbiamo sottolineato l’ascesa di Gvardiol, ma la stella croata ha un nome e un cognome, Luka Modric; non può che essere lui il leader, in campo e fuori della Croazia. Nonostante l'età (38 anni), il centrocampista del Real Madrid arriva all'ultimo grande ballo con la maglia a scacchi per richiesta della Federazione che, alla fin dei conti, non può rinunciare al talento di un Pallone d’Oro, seppur la sua stagione stia vivendo alti e bassi alla corte di Ancelotti, vista l’esplosione di Bellingham tra i Blancos e i soli 717’ disputati sino a ora, in 16 partite stagionali (ma solo 7 dal primo minuto). Poco spazio a disposizione, al momento, ma la classe infinita di Modric rimane il faro di una compagine balcanica che ha voglia di stupire ancora. E il riposo che Modric sta vivendo a Madrid non è un buon segnale per l’Italia: la sfida è attesa per l'ultima partita del girone.
LA FORMAZIONE TIPO (4-3-3) - Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Kramaric, Budimir, Ivanusec. All. Dalic.