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Modric show e il solito Perisic: la Croazia ne fa 3 alla Scozia e chiude seconda, Clarke va a casa
Sorride la Croazia. Spalle al muro dopo un solo punto conquistato in due gare, la formazione del ct Dalic rifila tre reti alla Scozia a Glasgow e accede agli ottavi di finale. Lo fa, addirittura, da seconda nel girone, superando al fotofinish la Repubblica Ceca grazie a una miglior differenza reti. Modric e soci affronteranno la seconda del Girone E (una tra Svezia, Slovacchia, Spagna e Polonia).
L'avvio, però, è quasi tutto di marca scozzese. I padroni di casa partono spensierati, affacciandosi con coraggio nella metà campo croata. Adams spazia su tutto il fronte offensivo ed è pericolo costante: nel primo quarto d'ora è pericoloso con un tiro da dentro l'area che termina a lato e con un bell'inserimento sul quale però non riesce a controllare la sfera. Al 16', al primo vero assalto nell'area avversaria, la Croazia passa: cross dalla destra, Perisic è bravissimo a fare da sponda a Vlasic, che calcia immediatamente e firma il vantaggio. La Scozia, però, non arretra e continua a produrre gioco: di McGinn (24') il tiro piazzato dal dischetto del rigore, sul quale Livakovic è attento. I padroni di casa insistono, spinti dall'entusiasmo dei tifosi di Hampden Park: al 43' McGregor trova il pareggio con un bel tiro angolato da appena dentro l'area.
Nella ripresa la Croazia prova ad alzare i giri del motore. Dopo qualche minuto di attesa, Perisic ha tra i piedi una grande chance, ma presentatosi a tu per tu con Marshall si fa ipnotizzare. Il gol, tuttavia, arriva poco dopo, quando Modric estrae il coniglio dal cilindro, raccogliendo la sfera al limite dell'area e beffando Marshall con un esterno destro che riporta alla mente il Pallone d'Oro del 2018. Al 78' arriva anche il tris, con Perisic bravo ad anticipare gli avversari e spizzare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Modric. L'attaccante interista, poco dopo, lascia spazio al rossonero Rebic. Il finale è pura gestione, timbro definitivo sul secondo posto nel girone.
:(match_center_plus)
:(standings)
L'avvio, però, è quasi tutto di marca scozzese. I padroni di casa partono spensierati, affacciandosi con coraggio nella metà campo croata. Adams spazia su tutto il fronte offensivo ed è pericolo costante: nel primo quarto d'ora è pericoloso con un tiro da dentro l'area che termina a lato e con un bell'inserimento sul quale però non riesce a controllare la sfera. Al 16', al primo vero assalto nell'area avversaria, la Croazia passa: cross dalla destra, Perisic è bravissimo a fare da sponda a Vlasic, che calcia immediatamente e firma il vantaggio. La Scozia, però, non arretra e continua a produrre gioco: di McGinn (24') il tiro piazzato dal dischetto del rigore, sul quale Livakovic è attento. I padroni di casa insistono, spinti dall'entusiasmo dei tifosi di Hampden Park: al 43' McGregor trova il pareggio con un bel tiro angolato da appena dentro l'area.
Nella ripresa la Croazia prova ad alzare i giri del motore. Dopo qualche minuto di attesa, Perisic ha tra i piedi una grande chance, ma presentatosi a tu per tu con Marshall si fa ipnotizzare. Il gol, tuttavia, arriva poco dopo, quando Modric estrae il coniglio dal cilindro, raccogliendo la sfera al limite dell'area e beffando Marshall con un esterno destro che riporta alla mente il Pallone d'Oro del 2018. Al 78' arriva anche il tris, con Perisic bravo ad anticipare gli avversari e spizzare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Modric. L'attaccante interista, poco dopo, lascia spazio al rossonero Rebic. Il finale è pura gestione, timbro definitivo sul secondo posto nel girone.
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