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    Esposito trascina la Samp sognando l'Inter: show davanti a Quagliarella

    Esposito trascina la Samp sognando l'Inter: show davanti a Quagliarella

    • Federico Albrizio
    Due gol da bomber vero sotto gli occhi di chi ha scritto la storia a Genova, in una sorta di passaggio del testimone. Al Ferraris si celebra Fabio Quagliarella, la storia della Sampdoria con i suoi 104 gol in 293 presenze, ma il passato lascia presto spazio al presente e al futuro: Sebastiano Esposito contro il Lecco segna, domina e rilancia le ambizioni dei blucerchiati in classifica, diventando il nuovo beniamino dei tifosi. C'è tutto nella partita del classe 2002, la qualità e la cattiveria agonistica che portano a una doppietta di assoluto livello: pallone recuperato al limite dell'area e sinistro sotto l'incrocio per aprire le danze (39'), altro mancino a giro sul secondo palo al termine del contropiede portato avanti da Giordano (71'). Due reti, 2-0 per la Samp che sale a 19 punti (10ª posizione in classifica) e si tiene in piena corsa per i playoff.

    Tecnica, istinto e coraggio, anche quello di proporre sotto la curva l'esultanza mani alle orecchie di Mauro Icardi, modello a cui si ispira Esposito e del quale spera di ripercorrere le orme, perché proprio a Marassi, in quelle aree di rigore e sotto quegli spalti, l'argentino ha fatto vedere al mondo le sue qualità prima della consacrazione all'Inter. Qualità e fiuto del gol ma anche liberazione, racchiusa in quell'esultanza esagerata con Andrea Pirlo dopo il primo gol, un abbraccio forte, quasi feroce. Il tecnico blucerchiato aveva invocato alla vigilia una risposta dal proprio reparto offensivo, finora poco produttivo ma necessario per rialzarsi in campionato. La risposta è arrivata, Esposito ha trovato la seconda e la terza rete del suo campionato dopo quello realizzato al Modena un mese fa. Un primo passo, ora Pirlo si aspetta continuità e sprona il suo giovane bomber ritrovato: "Ha fatto una buona partita, però poteva far quattro gol. Lo sproniamo tutti i giorni perché con le qualità che ha deve fare più gol. Ha fatto una bella gara a livello di squadra, non è solo quando abbiamo la palla quando si lavora e lui ha fatto bene".

    Sorride Esposito, sorride la Sampdoria che in estate ha deciso di scommettere con forza sull'attaccante dell'Under 21, sorride anche l'Inter che in estate lo ha lasciato partire per continuare il percorso di crescita. Una trattativa serrata tra i due club, che ha portato all'accordo alla metà di agosto: prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo al verificarsi di determinate condizioni, tra cui la promozione in Serie A dei blucerchiati,  a 12  milioni di euro, una cifra importante per la società genovese. Due gol per il futuro, nel quale Sebastiano spera ci sia comunque ancora l'Inter. Lo ha confessato lui stesso in una recente intervista a SportMediaset: "Sogno la Nazionale, lo faccio da quando ero bambino. Ci è riuscito mio fratello che però è più scarso... (ride, ndr). Ad oggi però non è il primo obiettivo, quello è fare bene alla Sampdoria. Poi magari la Nazionale arriverà di conseguenza. Vorrei anche tornare all'Inter, è un obiettivo dopo quello di fare bene a Genova. Potrebbe anche essere una conseguenza di fare bene alla Sampdoria. Per ora penso alla Samp, poi ci penserà il mio agente un domani. Adesso è ancora presto. La voglia e la forza di tornare lì c'è, sono passati molti anni, i ricordi sono tanti e quando riguardo le partite fa effetto". Ambizioni chiare per Esposito, trascinare la Samp per poi tornare all'Inter e giocarsi le proprie carte per avere un ruolo più importante. Tutto parte da Marassi, dalla splendida doppietta sotto gli occhi di Quagliarella e da quell'esultanza alla Icardi: Sebastiano porta avanti la sua personale missione.

    @Albri_Fede90

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