Esposito a CM: 'L'Italia Under 20 non teme nessuno. Inter che emozione! Copio Dzeko e ho due sogni nel cassetto'
L'Italia Under 20 di Carmine Nunziata si appresta questa sera a partire dalle 23 ore italiane all'ennesimo grande test di questo Mondiale Under 20 dove, dopo aver superato il "girone della morte" con Brasile e Nigeria, ora si appresta a vivere gli ottavi di finale contro i Campioni del Mondo Under 20 in carica dell'Inghilterra. Fra i protagonisti forse a sorpresa del torneo c'è anche Pio Esposito, attaccante classe 2005 dell'Inter che nonostante sia uno dei più giovani elementi del gruppo azzurro e dell'intero torneo, si sta ritagliando uno spazio importantissimo nelle rotazioni del tecnico azzurro. E Calciomercato.com ha avuto il piacere di intervistarlo facendoci raccontare i sogni e le speranza di uno dei 9 su cui l'Italia del futuro dovrà puntare.
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Partiamo dalla fine, dalla gara di oggi contro l'Inghilterra, che partita vi aspettate?
“Sarà una partita difficilissima, sappiamo che loro sono una squadra molto forte. Sono i campioni in carica e lo dicono i numeri che non possiamo sottovalutarli. Noi però siamo una squadra molto forte, l'atmosfera sarà incredibile e ce la giochiamo in tutto e per tutto. Saremo in Argentina, contro l'Inghilterra, il pubblico probabilmente sarà dalla nostra parte".
Questa è la prima esperienza così lontano dall'Italia, come sta andando? "Da piccolo ho fatto un torneo a New York con l'Inter, ma si, credo che questa sia l'esperienza più importante così lontano da casa. Credo che sia tutto bellissimo e credo anche che certe occasioni bisogna godersele al massimo, perché possono essere anche le uniche della vita. Per questo io sto dando il massimo in ogni momento, in ogni allenamento, in ogni partita, non voglio perdermi nulla".
Avete superato alla grande il “Girone della morte” qual è stato il momento più bello e quale il più difficile finore?
“Il girone è stato il più difficle del torneo senza dubbio. Fin dall'inizio però abbiamo dimostrato di essere davvero forti. Abbiamo stra-dominato la prima partita contro il Brasile, ci siamo divertiti davvero in campo insieme e quello ovviamente credo sia stato il momento più bello. Il più burtto che ha fatto scendere un po' l'entusiasmo è stata la sconfitta subito dopo contro la Nigeria, però ci siamo riscattato e ripresi e ora ce la giochiamo".
Sei uno dei più giovani di questa spedizione, ma stai avendo comunque tanto spazio. Te lo aspettavi? Sembra una costante della tua giovane carriera quella di giocare sempre sotto-età...
“Sinceramente la prima partita col Brasile non mi aspettavo di giocare subito da titolare, ma il mister mi ha dato questa opportunità e l'ho sfruttata al massimo. Sono fiero che il mister stia credendo in me fin dall'inizio. Giocare coi ragazzi più grandi non è un problema, è uno stimolo in più".
Il gol in questo torneo manca ancora, quanto lo desideri? “È ovvio che segnare mi farebbe molto piacere. Soprattutto se il gol aiutasse la squadra a superare il turno. Tuttavia penso che sia giusto fare il meglio per la squadra prima di tutto ed è ciò che sto facendo, poi se arrivasse anche il gol sarebbe tutto più bello. Sono un attaccante, non posso non cercarlo"
Dove può arrivare questa Italia?
“Per scaramanzia non voglio dire niente di certo (ride ndr.) però posso dire che questa Italia è forte e non teme nessuno. Poi vedremo il campo cosa dirà".
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Potrebbe essere un'estate lunghissima per te dato che ci aspettiamo di vederti anche a Malta per l'Europeo Under 19, sei pronto a non staccare mai?
“Ovviamente può succedere di tutto e ancora non so se ci sarò o meno con l'Under 19 a Malta per l'Europeo, ma sicuramente mi piacerebbe esserci. Vediamo come va questo Mondiale e po sarò pronto e se arriverà la convocazione risponderò presente".
Fra i tre fratelli Esposito sei forse il più bomber e il più attaccante puro. C'è un giocatore a cui ti ispiri?
“Tra noi tre forse io sono un po' il meno tecnico per quello che riguarda la tecnica di calcio, ma sono sicuramente il più attaccante, sono più fisico e cerco di essere un punto di riferimento offensivo. Se ti devo dire gli attaccanti a cui mi ispiro ti dico i 9 classici alla Luca Toni. Se penso a quelli di oggi, però sono ovviamente di un livello lontano da me penso a Lewandowski che mi piace molto, ma anche a Edin Dzeko con cui mi sono allenato con l'Inter, penso che per caratteristiche possa somigliare a loro.
In stagione hai più volte assaggiato il campo di allenamento con l'Inter dei grandi di Inzaghi. Che emozione è stata per te? La Champions la vince l'Inter?
"Sicuramente andare ad Appiano Gentile anche solo per un allenamento con l'Inter dei grandi è stata una grande emozione. Questo perché vedi finalmente quello che guardavi in televisione fin da bambino e riesci a viverlo con i tuoi occhi dal vivo. È stato bellissimo. La Champions... come prima, non farmi rispondere (ride ndr.)"
Qual è il tuo sogno per il tuo futuro?
“Il mio sogno è ovviamente quello di arrivare a giocare in Serie A e poi... beh vestire la maglia della nazionale maggiore".
Si ringrazia l'ufficio stampa della FIGC.