Esports in Parlamento: audizione per il riconoscimento dei pro player nella Riforma dello Sport
L’audizione, tenuta il 3 aprile 2023 e presieduta dall’Onorevole Federico Mollicone, ha avuto l’obiettivo di aprire un’indagine conoscitiva sulle tematiche relative al lavoro sportivo. É stata anche l’occasione per riunire in un tavolo tecnico diversi esponenti del mondo dello sport italiano, che hanno potuto avanzare proposte ai parlamentari della Commissione sulla Riforma dello Sport in procinto di entrare in vigore.
All’interno di questo contesto, Luigi Caputo, CEO e Founder dell’Osservatorio Italiano Esports, ha portato sul tavolo del dibattito la figura dei pro player. La Riforma dello Sport, infatti, prevede una particolare attenzione al lavoro sportivo, identificando precise modalità che lo definiscono. In questo senso, la Riforma, secondo Caputo, potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per l’inclusione della figura dei pro player all’interno della categoria dei lavoratori sportivi.
Come sottolineato da Caputo durante l’audizione, nella normativa italiana manca una definizione di base della figura professionale dei pro player. Questa lacuna provoca un disorientamento di migliaia di giovani, spesso minorenni, che intraprendono questa carriera, la quale al momento è priva di garanzie normative, fiscali e previdenziali.
Senza un riconoscimento del lavoro dei player, ha sostenuto Caputo, viene bloccata sul nascere la crescita del settore Esports, sia in termini regolamentari che economici. Un riconoscimento della figura dei pro player all’interno della Riforma dello Sport consentirebbe la valorizzazione indiretta anche delle figure professionali che accompagnano l’attività dei videogiocatori come coach, streamer e content creator. La naturale conseguenza sarebbe una crescita degli investimenti degli operatori, che aspettano regole chiare per poter lavorare in sicurezza.