Getty Images
Eppure c'è chi critica Marotta: ma è possibile?
Checcoloqua scrive:
Come al solito la più grande pecca della dirigenza di Marotta sta nel non riuscire a farsi pagare i giocatori quanto valgono. Vendere Pereyra a poco più di quanto speso per il trentenne finito Hernanes con bonus è un fallimento. Regalare a zero Tevez, Llorente anche, su Pirlo chiudo un occhio. Isla venduto a 4 è un fallimento. Vendere Pogba a 110 e portarne a casa solo 70 non si può dire proprio vittoria. Pensate solo a club come liverpool e Valencia che vendono giocatori come Andrè Gomes a 60 tondi, Sterling a 68 o ancora De Bruyne a 70. E noi invece vendiamo vidal a 35 e Coman a 25, che rispetto ai due prima citati se li mangiano vivi ... >>>CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO<<<
Luca Borioni risponde:
Certo che Marotta e company non sono dirigenti soprannaturali, certo che di errori ne hanno commessi e ne commetteranno, ma credo che nella valutazione della gestione di un club di calcio - non paragonabile a un'azienda - entrino in gioco tanti fattori, alcuni molto complessi, e che non sia possibile giudicare sulla base di una cifra inferiore al previsto nel caso di una cessione così come neppure sulla base di una plusvalenza riuscita. No, il discorso è più complicato e i giudizi eventualmente si possono esprimere su risultati ad ampio raggio e sul medio-lungo periodo. Se si legge l'analisi dell'ottima Marco Iaria sulla Gazzetta di oggi, si deve necessariamente avere un giudizio estremamente positivo su quanto fatto da Marotta e dalla Juventus in questi ultimi cinque anni. Come si può in un'ottica di miliardi guadagnati fare le pulci per qualche milione mancato alla voce cessioni? >>>SEI D'ACCORDO? PARLIAMONE QUI<<<