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Empolimania: usciti a testa alta, due tappe decisive per la salvezza
il momento di “pianificare” con attenzione i passi che devono necessariamente portare al raggiungimento dell’obiettivo primario. Un po’ perchè il girone di ritorno è sempre più difficile di quello d’andata, un po’ perchè molte squadre si sono rinforzate e un po’ perché la squadra sembra aver smarrito un po’ di brillantezza e cinismo, ma l’Empoli non sembra più avere le forze di compiere quelle imprese che nel girone d’andata l’avevano fatta affacciare a ridosso della zona Europa.
Tutte componenti che si sono viste nella sfida di ieri al Castellani contro la Juventus, dove la differenza l’ha fatta sì Vlahovic con due gol da campione assoluto qual è, ma dove con un po’ più di cattiveria e attenzione soprattutto in difesa strappare un risultato positivo non sarebbe stato così assurdo. Senza nulla togliere alla squadra di Allegri, che sta seguendo un interessante percorso di crescita, la Juve non è ancora una corazzata imbattibile in grado di travolgere qualunque avversario. Per questo, nonostante non sia certo quella con i bianconeri la partita dove gli azzurri devono fare un punti, un po’ dio rammarico resta. Sulla prestazione in generale, comunque poco da dire: l’Empoli ha ancora una volta dimostrato un atteggiamento propositivo per tutti i 90’, non si è fatta abbattere dalle difficoltà e ha provato in tutti i modi a rimettere in sesto partite che sembrano perse. La zona rossa resta a distanza di sicurezza, ma è chiaro che è necessario trovare una scossa. La sfida di domenica a Marassi sarà davvero decisiva: in caso di vittoria, per l’Empoli si tratterà solo di aspettare la matematica. In caso di sconfitta, sarà necessario preparsi a un finale di estrema sofferenza.