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    Empoli, le pagelle di CM: Parisi e La Mantia danno la scossa, ma è troppo tardi

    Empoli, le pagelle di CM: Parisi e La Mantia danno la scossa, ma è troppo tardi

    • Carlo Alberto Pazienza
    Empoli-Juventus 2-3

    Vicario 6: pronti via è subito miracoloso su Zakaria, può obiettivamente poco sulle altre marcature avversarie. 

    Stojanovic 5,5: in ritardo su Rabiot in occasione del vantaggio juventino, si propone con continuità dall’altra parte del campo.

    (Dal 39’ st Henderson sv). 

    Ismajli 5,5: sgomita, prima con Kean poi con Morata, ma spesso va in difficoltà.

    Luperto 4,5: si perde Kean sul primo gol bianconero, si fa bruciare da Vlahovic sul 3-1. 

    Cacace 5,5: ha buone qualità, ma forse pecca un po’ di decisione e convinzione in entrambe le fasi.  

    (Dal 25’ st Parisi 6,5: entra e cambia la partita. I pericoli per la Juventus arrivano tutti dalla sua parte, compresa l’azione che porta al gol dell’illusorio 2-3). 

    Bandinelli 5: poche idee e molti palloni persi.  

    (Dal 25’ st Benassi 5,5: il suo ingresso non si nota, impalpabile). 

    Asllani 5: regala ad Arthur la palla che dà il là al 2-1 di Vlahovic.

    Zurkowski 6,5: solita prova di grande sostanza in mezzo al campo, segna un gol, purtroppo per l’Empoli inutile, da rapinatore dell’area di rigore. 

    Bajrami 5,5: limitato bene dai centrocampisti avversari, ci si ricorda di lui solo per la punizione che finisce sulla traversa dopo una doppia deviazione.

    (Dal 39’ Verre sv). 

    Di Francesco 5,5: sempre bravo nel liberarsi tra le linee avversarie, col palla tra i piedi però è poco concreto.

    (Dal 25’ st La Mantia 6,5: il suo ingresso accende la speranza di una clamorosa rimonta. Segna da bomber il gol del 2-3 e lotta su tutti i palloni aerei).

    Pinamonti 5: si muove molto ma non è mai pericoloso, poco preciso anche negli appoggi.


    All. Andreazzoli 5,5: i cambi li fa giusti, ma forse arrivano in ritardo. L’Empoli non è più brillante e la lunga astinenza dai tre punti lo conferma, gli errori individuali in difesa pesano come macigni.

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