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Empolimania: un sogno suggellare la salvezza così, Zanetti ha strapazzato Allegri
Oltre a questi aspetti, su cui la squadra bianconera è mancata colpevolmente è innegabilmente, a fare la differenza è stata l’intuizione tattica di Zanetti, che dovendo far a meno del suo trequartista di ruolo (Baldanzi, in campo con la Nazionale ai mondiali U20), si è inventato un nuovo assetto. Un 4-2-3-1 con Bandinelli e Grassi a fare schermo davanti la difesa, Akpa Akpro sulla fascia destra, Fazzini trequartista e Cambiaghi largo a sinistra, a supporto dell’unica punta Caputo. Uno schieramento che oltre a sorprendere giornalisti e tifosi azzurri, ha evidentemente intontito anche la formazione del tecnico juventino, incapace di rendersi pericolosa e soprattutto di prendere il possesso del centrocampo, nonostante i 5 uomini in linea. Proprio Akpa e Grassi in fase di interdizione hanno letteralmente dominato il centrocampo, dettando ritmi e tempi. Il resto del lavoro l’hanno fatto il grande movimento tra le linee di Fazzini, la difesa superba di tutto il pacchetto e la grande freddezza di Ciccio Caputo. Insomma, non una vittoria fortunata fatta di rimpalli e difesa forte (come successo l'anno scorso proprio allo Stadium), ma un successo meritato e senza discussioni. L’ennesimo regalo di una squadra che sta continuando a superarsi e che forse non ha ancora finito qui le sorprese.