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    Empolimania: un altro scherzetto di Andreazzoli al Napoli, se questo è il vero Empoli la salvezza è possibile

    Empolimania: un altro scherzetto di Andreazzoli al Napoli, se questo è il vero Empoli la salvezza è possibile

    • Carlo Alberto Pazienza
    A Fuorigrotta Halloween è arrivato con 12 giorni di ritardo e i fantasmi che hanno rovinato la serata di migliaia di tifosi azzurri napoletani, avevano le sembianze di un distinto signore di 70 anni appena compiuti e di un giovanotto biondo proveniente da un luogo in cui di paura, purtroppo, ultimamente si muore per davvero. E allora che ci concedano una battuta gli amici partenopei, perché alla fine il calcio è anche e soprattutto sfottò e ironia. La squadra azzurra di Napoli, infatti, merita solo complimenti e gli applausi per quello che sta facendo nelle ultime stagioni. A maggior ragione, assume ancor più valore quello che è riuscito a fare ieri l’altra squadra azzurra della Serie A, quella di Empoli. Il gol vittoria che nel recupero ha regalato un’altra vittoria incredibile ai toscani in questa stagione davvero poco decifrabile, è infatti la ciliegina sulla torta di prestazione encomiabile, ineccepibile. Praticamente perfetta. E i complimenti li avremmo fatti anche se il gol dell’1-0, invece che l’ucraino Kovalenko, l’avesse segnato pochi minuti prima il georgiano K'varatskhelia. Ieri però Berisha, che arrivato come terzo portiere sta confermando sempre più di essere una garanzia in termini di rendimento e affidabilità, si è vestito da Vicario e ha deciso che la porta azzurra, quella dell’Empoli, sarebbe rimasta inviolata. Quest’anno è già la quarta volta che succede, peraltro, tutte da quanto Andreazzoli si è seduto, nuovamente, sulla panchina dell’Empoli.

    Già, perchè su questa vittoria difficilmente pronosticabile, visto l’andazzo dell’Empoli di quest’anno, c’è, indelebile, la sua firma. Sin dal primo giorno lui ha sempre creduto nei suoi ragazzi, nella forte possibilità che potessero crescere e che, seguendo le sue direttive, avrebbero cambiato faccia a una stagione che stava prendendo una brutta piega dopo appena un mese. Per carità, il campionato è ancora lungo e di fatto non c’è assolutamente, ma anche la sua squadra è ancora un cantiere aperto e qualcuno dei suoi giocatori ancora non ha mostrato tutto il suo potenziale. L’Empoli ha cambiato marcia cambiando prima di tutto mentalità e ieri a Napoli l’ha ampiamente dimostrato. Giocando senza paura in casa di un avversario più forte, difendendosi con ordine ma senza rintanarsi nella propria metà campo. Gli episodi stavolta sono girati in favore dell’Empoli, cosa che ad esempio non era successa a Bologna, e sicuramente sul risultato hanno inciso in maniera pesante sia le parate di Berisha, sia la giornata non troppo brillante degli uomini offensivi di Garcia. Evidentemente però non è un caso se in 8 partite con il tecnico di Massa alla guida, sono arrivati 10 punti e 4 clean sheet. La strada è inevitabilmente quella giusta, adesso però, pur mettendo in conto qualche passaggio a vuoto vista anche l’età media della squadra, è arrivato il momento di dare un po’ di continuità e portare a casa punti importanti. La sosta arriva forse al momento giusto e in queste due settimane Andreazzoli potrà affinare ulteriormente meccanismi che, partita dopo partita, sembrano funzionare sempre meglio. Alla ripresa ci sarà un trittico di gare più abbordabili (Sassuolo, Genoa e Lecce) in cui davvero sarà indispensabile capire, e vedere, di che pasta è fatto il vero Empoli. 

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