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    Empolimania: si interrompe subito la serie positiva, il VAR però non può essere un alibi

    Empolimania: si interrompe subito la serie positiva, il VAR però non può essere un alibi

    • Carlo Alberto Pazienza
    Due partite, vale a dire i pareggi con Genoa in trasferta e Lecce in casa. Tanto è durata la prima, e fino al momento unica, serie positiva dell’Empoli in questo campionato. Dallo Stadio Olimpico Grande Torino infatti gli azzurri tornano a casa con una sconfitta, non sonora ma sicuramente amara. Il Torino ha giocato meglio, ha costruito di più e tutto sommato si merita il successo, ma la sensazione è che la squadra azzurra potesse e dovesse fare di più. Sia perché, nonostante superiore tecnicamente e anche sotto il profilo dell’esperienza, la squadra di Juric non è certo una corazzata; secondo perchè, vista la situazione attuale, anche dal punto di vista della cattiveria è sempre lecito aspettarsi un approccio di grande intensità e agonismo. Questo ieri sera non è successo, specie nei primi minuti, dove il Torino ha costretto l’Empoli nella propria metà campo senza darle la possibilità di uscire. Come ha ammesso lo stesso Andreazzoli nel post partita, forse sono state anche le sue scelte a mettere in difficoltà la propria squadra: il tecnico infatti ha dato fiducia dall’inizio a Shpendi, praticamente mai in partita, ma soprattutto ha rinunciato ad uno dei trequartisti per rinfoltire il centrocampo. La mossa non ha pagato e nella prima frazione gli azzurri hanno girato a vuota.

    A onor del vero, un gol l’Empoli lo aveva pure segnato: tocco sotto misura d Ebuehi che sfrutta la sponda di Ismajli e anticipa Milinkovic. Sfortunatamente la perfezione del VAR, che rileva una posizione di vantaggio del difensore nigeriano di millemetri, paragonabili, come ha detto scherzando (ma neanche più di tanto) Andreazzoli ai microfoni di DAZN, allo spessore della tomaia della scarpa, strozza in gol l’urlo di gioia della squadra toscana. Nella ripresa il mister azzurro butta nella mischia Destro e Cancellieri: la scelta sembra essere buona, perchè da una sponda dell’ex Roma nasce la più ghiotta occasione della gara per l’Empoli, con Cancellieri che scappa a Tameze, arriva davanti a Milinkovic ma invece che tirare preferisce girare attorno al calciatore più alto del campionato. Risultato? il serbo si allunga e neutralizza la palla gol. L’Empoli chiude la gara senza segnare e con due soli tiri in porta effettuati: evidente che non si può aggrapparsi alla sfortuna, piuttosto è necessario riflettere e capire come, se l'intenzione è davvero quella di provare a salvarsi, migliorare questa squadra nell’imminente finestra di mercato.

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