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    Empolimania: si chiude un anno magico

    Empolimania: si chiude un anno magico

    • Paolo Lazzari
    Chi ci avrebbe scommesso anche soltanto dieci euro alzi la mano. No, non sono affatto numerosi i sostenitori dell'Empoli che, pur amando anche irrazionalmente il club, potevano aspettarsi un anno così. Prima la meravigliosa idea di Sarri che diventa più di una tranquilla salvezza poi, adesso, le quattro vittorie consecutive che lanciano gli azzurri al sesto posto momentaneo. 

    Tanta roba per una provinciale, davvero. La forza dei ragazzi di Giampaolo, però, sta proprio tutta lì: difficile che approccino una gara senza la giusta dose di umilità, concentrazione e sana cattiveria agonistica. C'era chi pensava che dopo Sarri nulla sarebbe stato più come prima, che si sarebbe sfasciato tutto quanto. Non è così, evidentente, e la vittoria di ieri contro il Bologna ne è l'ennesima inoppugnabile conferma. 

    Identità: questo è il dono più prezioso che il Natale porta agli azzurri. L'Empoli è ormai una realtà solida, capace di girare in automatico, ma non soltanto. Sa coniugare il verbo della concretezza a quello del bel gioco, una rarità tra le cosiddette piccole. L'immagine di Maccarone che esulta come un pazzo resta l'emblema di un gruppo formidabile che, ci possiamo scommettere, continuerà a stupire anche nel 2016. 

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