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Empolimania: se il buongiorno si vede dal mattino...c'è da star tranquilli!
È iniziata con il piede sbagliato l'avventura dell'Empoli di Martusciello nella Serie A 2016/2017. Una sconfitta, quella rimediata all'esordio in campionato contro la Sampdoria dell'ex Marco Giampaolo, che ha messo a nudo i difetti di una squadra che per certi versi appare ancora un cantiere aperto.
Che sarebbe stata una partita complicata se lo immaginavano tutti e per l'Empoli, escluse le big di Serie A, non ci poteva essere avversario peggiore per questo debutto in campionato. Il tecnico dei blucerchiati, infatti, conosceva alla perfezione i meccanismi tecnico-tattici degli azzurri ed è riuscito, nella prima frazione, ad imbrigliare la manovra offensiva di Martusciello.
Nella ripresa l'Empoli ha provato a cambiare passo e in quei pochi frangenti in cui Saponara ha fatto il Saponara, gli azzurri si sono resi pericolosi creando almeno 2-3 nitide palle gol. È mancata però la lucidità, soprattutto negli interpreti del reparto avanzato (Saponara, Pucciarelli e Maccarone sono stati davvero impalpabili) perché nel complesso a livello fisico la squadra è sembrata sufficientemente preparata.
Anche la difesa si è mossa bene, riuscendo a contenere, a volte a fatica, le scorribande di Muriel e Alvarez, ma si è fatta sorprendere con un errore di posizionamento in occasione del gol blucerchiato.
È stato piuttosto il centrocampo il reparto in cui si sono viste le maggiori difficoltà. Le due sostituzioni nei primi 15' della ripresa, Krunic per Tello e Croce per Maiello, fanno capire quanto le gerarchie non siano ancora ben definite e come il tecnico sia ancora alla ricerca di uno schieramento adeguato.
Come stiamo ripetendo ormai senza sosta dall'inizio del calciomercato, appare evidente già da questa prima uscita quanto pesi l'assenza di un regista puro, uno in grado di costruire il gioco e innescare il tridente offensivo. Uno in grado di prendere l'eredità che fu di Valdifiori prima e di Paredes poi. Per questo, nei prossimi ultimi 10 giorni di mercato, ci si aspetta un intervento da parte della società.
Un aspetto positivo di questa sconfitta però c'è ed è rimarcato dai numeri e dalla cabala. La falsa partenza si verifica infatti consecutivamente da tre stagioni: è avvenuta con Sarri, sconfitto 2-0 a Udine nel 2014, si è ripetuta con Giampaolo battuto 3-1 in casa dal Chievo un anno fa. Sappiamo bene come siano finiti i campionati con i panchina i due predecessori di Martusicello, fermato anche lui all'esordio: che sia di buon auspicio per un'altra stagione di soddisfazioni?