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Empolimania: mercato da 7 in pagella, i presupposti per fare bene ci sono tutti
Il primo acquisto, diciamo abbastanza a sorpresa, è stato Guglielmo Vicario: un’operazione inattesa ma che ha fatto subito capire come, nonostante la buona affidabilità dimostrata da Brignoli nelle due stagioni in B, la società preferisca dare spazio ad un portiere giovane seppur in prestito (con diritto di riscatto). Brignoli infatti ha salutato proprio l’ultimo giorno, sostituito in extremis dall’ex Torino e Palermo Samir Ujakani. Anche la difesa ha visto un totale stravolgimento di gerarchie: sono infatti arrivati Stojanovic, Luperto, Tonelli, Ismajli e Marchizza, nomi di livello e tutti con esperienze rilevanti a livello nazionale e internazionale. Praticamente della difesa che la passata stagione ha chiuso al terzo posto nella graduatoria delle retroguardie meno battute, non c’è più traccia. Restano in squadra Fiamozzi, Romagnoli e Parisi, che ad oggi però devono aspettarsi una stagione da comprimari. A centrocampo invece il team mercato ha fatto una scelta chiara, basata su un sostantivo molto significativo: continuità. Sono infatti arrivati Zurkowski ed Henderson, due facce note (per il primo è terza avventura in azzurro, stavolta in prestito con diritto di riscatto; il secondo aveva fatto parte della squadra da gennaio ad agosto 2020) che alla luce di quanto visto fino ad ora partono come valide alternative a Ricci, Haas e Bandinelli, trio titolare scelto da Andreazzoli nei match con Lazio e Juventus. Senza dimenticare la conferma di Leo Stulac, regista di scorta in un centrocampo che non prevede la presenza di mediani, ma solo di giocatori dai piedi buoni ma molto dinamici. Intoccabile, ovviamente, anche Nedim Bajrami.
L’altra rivoluzione è stata effettuata in attacco, dove sono arrivati tre giocatori giovani, con esperienze importanti nella massima serie, desiderosi però di ritrovarsi e lanciarsi. Parliamo ovviamente di Patrick Cutrone, Andrea Pinamonti e Federico Di Francesco, che comporranno, assieme all’inamovibile Mancuso e al centravanti boa La Mantia, rimasto nonostante le richieste di mercato, il pacchetto offensivo a disposizione di Aurelio Andreazzoli per questa stagione. Tre giocatori giovani (rispettivamente ‘98, ‘99 e ‘94) sui quali erano riposte grandi aspettative ma che, soprattutto nelle ultime due stagioni, sembrano aver perso un po’ sicurezza e fiducia nei propri mezzi. E quale piazza migliore di Empoli, dove la pressione è un concetto da ricercare solamente nel dizionario, per rilanciarsi? Come si dice sempre in questi casi, ai posteri, anzi, al campo, l’ardua sentenza, ma sicuramente il lavoro fatto da Pietro Accardi è da applausi, quantomeno nelle idee e nella volontà di mettere a disposizione del proprio tecnico una squadra in grado di applicare la sua filosofia e la sua impronta tattica. Non inganni il miracolo compiuto allo Stadium: il vero campionato azzurro inizia a partire dalla terza giornata, col filotto di sfide a Venezia, Sampdoria, Cagliari e Bologna. Gare che diranno realmente con quanta sofferenza l’Empoli proverà a salvarsi in questa stagione.