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Empolimania: manca un altro rigore. Decimo posto possibile
Ed è venuta fuori la solita prestazione dell'Empoli di Giampaolo, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti: buone trame ma poca concretezza e alcuni decisivi errori individuali. L'Inter inizia bene imbastendo una buona manovra offensiva: sul gol di Icardi c'è però l'evidente incertezza di entrambi i centrali che permettono al centravanti argentino di ricevere tutto solo in area. Poi i nerazzurri fanno fatica a costruire e si limitano alle rapide e improvvise verticalizzazioni di Brozovic e sopratutto Perisic, a tratti apparso immarcabile. Gli azzurri mantengono il possesso, stanno corti e cercano di tenere alto il ritmo della gara. Arriva quindi pari di Pucciarelli, bravo a girare in rete un perfetto assist di Maccarone,
L'illusione dura solo 3', perchè da un palla persa dallo stesso Pucciarella l'Inter si ripresenta in area, Pelagotti lascia lì la conclusione non irresistibile di Jovetic e per Perisic il tap-in è un gioco da ragazzi. La ripresa ha davvero poco da offrire da ambo le parti, ma due episodi possono far mangiare le mani ai tifosi empolesi: un rigore solare non concesso a Maccarone strattonato in area di Miranda, ennesimo episodio di una stagione non certo fortunata sotto questo punto di vista (all'andata furono addirittura due i rigori negati ai toscani) e la deviazione di Costa in pieno recupero uscita di un soffio che ha fatto correre un brivido lungo la schiena di Handanovic.
L'obiettivo decimo posto, la ciliegina su una stagione straordinaria, è ancora possibile. C'è solo da sperare che il Toro non vinca contro il Napoli, per poi giocarsi con i granata il tutto per tutto nell'ultimo match al Castellani. Comunque vada, a Empoli piace sottolinearlo continuamente, il loro scudetto gli azzurri lo hanno già vinto.