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Empolimania: la vittoria resta un tabù, per preoccuparsi è ancora presto
Adesso si entra nella fase decisiva del campionato, ed è evidente che, seppur le squadre dei bassifondi non diano la sensazione di poter recuperare, è indispensabile che la squadra di Andreazzoli si dia una scossa. Come ha ammesso anche il tecnico, la disabitudine a vincere sta creando complessi psicologici nella mente dei suoi calciatori, che anche in situazioni di vantaggio non riescono né a gestire il risultato né a spingere per chiudere il discorso. Su questo aspetto incide sicuramente una condizione fisica drasticamente calata rispetto alla prima parte di stagione, a cui inevitabilmente si aggiunge un quasi totale smarrimento di convinzioni e sicurezza nei propri mezzi. Per preoccuparsi è ancora presto, visto che l’Empoli conserva ancora 11 punti di vantaggio dal 18° posto, ma quello che inizierà tra una settimana esatta sarà un nuovo campionato e per sentirsi al sicuro ancora non è il momento. Il calendario è abbastanza complicato, perchè oltre al derby di domenica, che fa un po’ storia a sè, ci saranno le sfide a Inter, Milan e Napoli in lotta per lo scudetto, e all’Atalanta, all’ultima giornata, che invece spera in un posto in Champions. Nel percorso azzurro figurano però anche due sfide che potenzialmente potrebbero definitivamente chiudere il discorso salvezza, una su tutte: tra 14 giorni infatti al Castellani arriverà lo Spezia, in lotta per salvare la categoria ma proprio come gli azzurri forte di un buon margine sulle inseguitrici. Poi ci sarebbe anche lo scontro con la Salernitana, in programma in casa alla penultima di campionato, ma francamente nessun tifoso azzurro, neanche il più pessimista, spera che quella gara abbia un qualche tipo di valenza. Di importanza cruciale invece la partita con lo Spezia: vincerla (ma forse anche non perderla), significherebbe iniziare a scrivere con tratto marcato e praticamente indelebile il nome dell’Empoli tra le iscritte al campionato di Serie A 2022/20203.