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Empolimania: la sconfitta è netta ma la prestazione c’è, ora testa a Salerno
Poi ci si potrebbe analizzare quanto sia giusto affrontare squadre come l’Atalanta con questo approccio, sapendo sì di fare bella figura ma anche di rischiare l’imbarcata. Questa però è la filosofia di Andreazzoli e finchè siederà sulla panchina azzurra sarà così. In tutto questo, ed è giusto ribadirlo, c’è la grande prestazione degli uomini di Gasperini, che pur concedendo spazi e occasioni non sono mai andati in difficoltà in fase difensiva, riversando in attacco la loro grande capacità di trovare soluzioni diverse per costruire palle gol. Insomma, non è questa la partita in cui l’Empoli deve cercare di fare punti, ma anche se con una sconfitta pesante la squadra non esce demolita dalla sfida. L’importante è ricalarsi immediatamente nella realtà del campionato: la classifica è ancora estremamente positiva, ma sabato a Salerno si prospetta una sfida chiave, di quelle assolutamente da non sbagliare. Per gli azzurri lo scontro diretto arriva nel peggior momento possibile, perché i campani hanno appena esonerato l’allenatore e avranno il dovere di dare un segnale. Di positivo c’è che la situazione ricorda molto quanto successo prima di Cagliari: l’Empoli veniva da una batosta in casa con la Samp ed era chiamata ad una reazione contro una squadra in crisi che aveva appena cambiato allenatore. Se la risposta dell’Arechi sarà la stessa dell’Unipol Domus, allora i tifosi azzurri possono dormire sonni tranquilli. In caso contrario sarà necessario iniziare a porsi qualche domanda.