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Empolimania: segnali incoraggianti, ora testa al derby
Poi, col passare dei minuti, la superiorità della squadra di Allegri è venuta a galla. Il gol del vantaggio, arrivato a fine primo tempo alla prima disattenzione della difesa azzurra, ha tramortito i toscani e permesso alla Juve di rientrare in campo per la ripresa con più scioltezza. Nella seconda frazione c'è stata meno intensità: l'Empoli non è riuscito a cambiare passo, permettendo alla capolista di prendergli le misure. Nel gli azzurri hanno rischiato il tracollo, salvati in almeno tre occasioni dai provvidenziali intervento del proprio numero uno.
Giampaolo può comunque ritenersi soddisfatto: pensare di fare uno scherzetto alla Juve per questo Empoli, incapace di vincere da 12 giornate, era assi proibitivo, ma gli aspetti positivi sono molteplici. A cominciare dal gioco, che la squadra riesce a imbastire su qualunque campo contro qualunque avversario, passando alle prestazioni dei singoli: Skorupski, Tonelli e Paredes su tutti, liete conferme di una stagione in questo senso straordinaria. E poi le sorprese Bittante, in grado di tenere a bada Evra e Pereyra sull'out di destra, e Pucciarelli, che più di altri aveva assoluto bisogno della sosta per rigenerarsi. Ancora sottotono, invece, Maccarone e Saponara.
Il bilancio di questo 2016 resta desolante: l'Empoli non vince dal 10 gennaio (1-0 a Torino) e nel girone di ritorno i punti raccolti sono solamente 6. La classifica resta tranquilla ma i punti in ballo sono ancora molti e per evitare di passare una primavera di angosce è necessario trasformare in gol, e soprattutto in punti, le buone prestazioni messe in fila da questi ragazzi. Magari iniziando dal match più atteso dell'anno: il derby contro la Fiorentina in programma al "Castellani" domenica prossima.