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Empolimania: da Napoli al Napoli, la maledizione si è spezzata!
A livello mentale la squadra era libera, perché nonostante l'exploit della Salernitana che renderà davvero infuocata la lotta per non retrocedere in questi ultimi 360 minuti di gioco, la sensazione era che per la salvezza bisognasse aspettare solo l’aritmetica. Eppure a Udine tutto si era visto fuorché una squadra serena e libera di testa. L’approccio alla gara è stato completamente diverso e quando all’8’ della ripresa il Napoli si è trovato sul 2-0 dopo aver trasformato le uniche due conclusioni effettuate verso la porta di Vicario, tutti al Castellani hanno pensato all’ennesima buona ma inefficace prestazione. Gli azzurri però forse si sono ricordati di cosa erano riusciti a fare nel girone di andata e grazie ai decisivi cambi di Andreazzoli, oltre che ad un clamoroso, inaspettato e inammissibile calo dei partenopei, hanno ribaltato una partita che al 35’ della ripresa era più che persa. Cuore, grinta e un po’ di fortuna, oltre che una gran voglia di vincere, forse anche più del Napoli che ancora sognava lo scudetto, le armi messe in campo dai ragazzi di Andreazzoli per completare un’altra impresa non adatta ai deboli di cuore. Da 0-2 a 3-2 in sette minuti, da non credere. Invece è tutto vero, come la classifica che vede i toscani a +12 da una Salernitana in rampa di lancio. La salvezza aritmetica ancora non c’è, ma al 99,99% è cosa fatta.