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Empolimania: con questa difesa salvarsi non è impossibile
La squadra di Martusciello, che sembra essersi dimenticata di come si fa ad esultare per un gol, ieri contro la Roma ha sfoderato una prova difensiva di alto livello. È vero, ci sono voluti almeno 3 interventi prodigiosi di Skorupski (ma questa non è certo una novità), ma la formazione azzurra ha concesso occasioni ai giallorossi solo nella parte iniziale e in quella finale del match.
Il risultato è che l'Empoli ha strappato un punto prezioso alla seconda in classifica, lasciando a secco quello che di fatto è l'attacco più prolifico del campionato. Con un po' di fortuna, è innegabile, ma soprattutto con organizzazione e ordine. A testimonianza, almeno da questo punto di vista, dell'ottimo lavoro svolto fin qui da Martusciello.
Un lavoro certificato dalle statistiche, perchè i 13 gol subiti piazzano l'Empoli tra le prime dieci difese del campionato. Il che significa che con 4/5 gol segnati in più, il minimo indispensabile per squadra che deve salvarsi, saremmo qui a parlare di un ottimo avvio di stagione.
La verità è però che gli azzurri non segnano da 754 minuti consecutivi, nuovo record che annulla il precedente di 746' stabilito nella stagione 1970/71. Una situazione inverosimile per la categoria, anche per un Empoli che nelle ultime due stagioni aveva dimostrato una certa confidenza con il gol.
Con la Roma sono stati fatti passi avanti, soprattutto per la cattiveria dimostrata dalla squadra nel voler cercare di costruire palle gol. Proprio quello che era mancato, ad esempio, nei match contro Genoa e Chievo. Quella con i giallorossi non era comunque la partita da vincere e un punto preso così fa morale e smuove un po' la classifica.
Il miglior modo per arrivare alla sfida verità contro il Pescara, in programma domenica prossima allo stadio Adriatico.