Getty Images
Empoli, le pagelle di CM: Skorupski il solito muro, Saponara c'è
Empoli-Roma 0-0
Skorupski 7,5: in questo momento è, senza ombra di dubbio, l’uomo in più dei toscani. Provvidenziale con due miracoli nei primissimi minuti che negano il gol a Dzeko e Salah. Nel finale anche ad El Shaarawy: mostruoso.
Veseli 6: limita alla grande El Shaarawy.
Bellusci 6: nel primo tempo fa molta fatica a contenere Dzeko, che gli crea più di un grattacapo. Poi prende le misure e nella ripresa il bosniaco è molto meno pericoloso.
Costa 6: si fa trovare sempre pronto negli uno contro uno con Salah.
Pasqual 6: prima Emerson e poi Bruno Peres mettono a dura prova i suoi 34 anni. Se la cava con esperienza e personalità, nel finale sfiora anche il gol.
Krunic 5,5: commette molti errori in fase di impostazione.
(dal 54’ Tello 6: lotta con vigore su ogni pallone, manca di coraggio in alcune situazioni con la palla tra i piedi)
Diousse 6,5: si fa valere in mezzo al campo dando vita a molti scontri fisici con Nainggolan e De Rossi. Nella ripresa diventa un muro invalicabile.
(dal 75’ Buchel 6: fa rifiatare Diousse, garantendo lo stesso equilibrio al centrocampo azzurro).
Croce 6: gara generosa, fatta di tanta corsa e pochi spunti offensivi.
Saponara 6,5: il fascino della sfida deve averlo caricato, perché contro i giallorossi riesce finalmente ad offrire una prestazione di buon livello. Sempre lucido, gioca molti palloni intelligenti.
Pucciarelli 5,5: non riesce a sfruttare a dovere il passo più rapido nei confronti di Fazio e Rudiger. Ad inizio ripresa avrebbe una buona chance, ma temporeggia troppo.
Gilardino 6: lotta spalle alla porta con generosità, ma non è mai pericoloso.
(dal 68' Maccarone 6: una sua conclusione nel finale fa gridare al gol il Castellani, che ormai si è quasi dimenticato di come si fa ad esultare, ma il suo diagonale finisce a lato. Tocchi pochi ma buoni palloni, sembra in crescita di condizione).
All. Martusciello 6,5: quella ai giallorossi sembrava una sfida impossibile, ma il tecnico azzurro l’aveva preparata alla perfezione. Il gol non è arrivato nemmeno questa volta, ma ora è davvero questione di tempo: una squadra che si difende così non può non salvarsi.
Skorupski 7,5: in questo momento è, senza ombra di dubbio, l’uomo in più dei toscani. Provvidenziale con due miracoli nei primissimi minuti che negano il gol a Dzeko e Salah. Nel finale anche ad El Shaarawy: mostruoso.
Veseli 6: limita alla grande El Shaarawy.
Bellusci 6: nel primo tempo fa molta fatica a contenere Dzeko, che gli crea più di un grattacapo. Poi prende le misure e nella ripresa il bosniaco è molto meno pericoloso.
Costa 6: si fa trovare sempre pronto negli uno contro uno con Salah.
Pasqual 6: prima Emerson e poi Bruno Peres mettono a dura prova i suoi 34 anni. Se la cava con esperienza e personalità, nel finale sfiora anche il gol.
Krunic 5,5: commette molti errori in fase di impostazione.
(dal 54’ Tello 6: lotta con vigore su ogni pallone, manca di coraggio in alcune situazioni con la palla tra i piedi)
Diousse 6,5: si fa valere in mezzo al campo dando vita a molti scontri fisici con Nainggolan e De Rossi. Nella ripresa diventa un muro invalicabile.
(dal 75’ Buchel 6: fa rifiatare Diousse, garantendo lo stesso equilibrio al centrocampo azzurro).
Croce 6: gara generosa, fatta di tanta corsa e pochi spunti offensivi.
Saponara 6,5: il fascino della sfida deve averlo caricato, perché contro i giallorossi riesce finalmente ad offrire una prestazione di buon livello. Sempre lucido, gioca molti palloni intelligenti.
Pucciarelli 5,5: non riesce a sfruttare a dovere il passo più rapido nei confronti di Fazio e Rudiger. Ad inizio ripresa avrebbe una buona chance, ma temporeggia troppo.
Gilardino 6: lotta spalle alla porta con generosità, ma non è mai pericoloso.
(dal 68' Maccarone 6: una sua conclusione nel finale fa gridare al gol il Castellani, che ormai si è quasi dimenticato di come si fa ad esultare, ma il suo diagonale finisce a lato. Tocchi pochi ma buoni palloni, sembra in crescita di condizione).
All. Martusciello 6,5: quella ai giallorossi sembrava una sfida impossibile, ma il tecnico azzurro l’aveva preparata alla perfezione. Il gol non è arrivato nemmeno questa volta, ma ora è davvero questione di tempo: una squadra che si difende così non può non salvarsi.
