Getty Images
Empolimania: con i complimenti non ci si salva, ma le sensazione sono positive
È mancato in gol, purtroppo una costante di questa non memorabile stagione, anche per colpa, o meglio per meriti, di Ivan Provedel, che proprio qui a Empoli qualche stagione fa non aveva dato la sensazione di poter diventare un numero uno da Nazionale. Il portiere friulano è stato determinante in almeno un paio di occasioni, tenendo in piedi la Lazio prima del raddoppio che di fatto ha posto la parola fine all’incontro. Come detto all’Empoli non bastano i numeri né tantomeno i complimenti per salvarsi, ma vista la situazione è bene che ci sia qualcosa per cui sorridere. La squadra sta comunque facendo intravedere una crescita, è capace di rimanere in partita contro qualunque avversario e la sensazione è che effettivamente una svolta possa arrivare. È fondamentale che gli uomini migliori a disposizione di Andreazzoli ritrovino la miglior condizione prima possibile (penso soprattutto a Caputo e Baldanzi), che arrivi qualcuno durante la sessione del prossimo calciomercato e che magari il vento della buona forte iniziasse a soffiare anche dalle parte del Castellani. È evidente però che per fare punti non si può aspettare ancora chissà quando. Una prima scadenza: sabato prossimo, quando gli azzurri voleranno in Sardegna per uno scontro diretto non può in nessun modo essere sbagliato.