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Empoli, Niang: 'Dal primo giorno ho creduto a questa sfida. Il mio ruolo...'
COME E' NATA LA TRATTATIVA - "Ho ricevuto la chiamata del direttore che mi ha fatto molto piacere. Mi piacciono le sfide, dal primo giorno ho creduto subito che questa fosse una sfida bella e ho detto subito di sì".
SCONTRO SALVEZZA CON LA SALERNITANA - "Abbiamo una partita molto importante a Salerno, sono queste le partite che devono essere giocate con la testa. Se ti butti nel fuoco rischi di bruciarti, va preparata bene, perché la Salernitana è una buona squadra e va rispettata".
COSA PORTA A QUESTO EMPOLI - "Posso portare l'esperienza, la velocità, la voglia. Voglio essere un rinforzo in più per la squadra, ho trovato un gruppo forte ed è una questione prettamente di fiducia. Sono sicuro che lavorando arriveremo a quello che vogliamo".
SERIE A - "Questa Serie A è molto competitiva, ci sono pochi punti di distanza tra le varie squadre che lottano per la salvezza. Con due vittorie puoi ritrovarti più in su, noi dobbiamo crederci e lavorare. Contro il Genoa c'è stata l'opportunità di fare una bella partita, abbiamo ottenuto un buon punto contro una squadra forte. Giocando così possiamo toglierci delle soddisfazioni, ma dobbiamo rimanere sempre sul pezzo. Non abbiamo il tempo di mollare niente".
TANTE SQUADRE NEGLI ULTIMI ANNI - "Ho cambiato spesso perché non ho trovato l'ambiente dove stare al meglio, cambiare a gennaio non è semplice, ma non è una scusa. Devo essere pronto per la squadra perché non c'è tempo di pensare".
RUOLO: ORA E' UNA PUNTA CENTRALE - "Oggi sicuramente gioco più centrale rispetto all'inizio della carriera, ma sono a disposizione del mister. Deciderà lui dove mettermi, io devo pensare solo a dare il massimo".
FORMA FISICA - "A essere onesto sono arrivato qui senza aver giocato per un mese. Mi sono allenato da solo in Turchia, ma quel che conta sono le partite, dove prendi ritmo e puoi fare certe giocate. Penso di aver lavorato bene, con tanto carico. In un paio di giorni riuscirò a essere pronto. Poi deciderà il mister per il bene della squadra".
SFIDA PERSONALE PER TORNARE IN SERIE A? - "L'Empoli è una sfida perché ci giochiamo la salvezza e c'è voglia di uscire da questi ultimi posti. A me la squadra ha dato subito un'impressione positiva, la Serie A rimane un bel campionato, sono rimasto molti anni qua e grazie alla società ho avuto l'opportunità di tornare. Ho la possibilità di aiutare la squadra, ci sono tanti giocatori bravi, che già conoscevo. Con i nomi non si fa nulla, dobbiamo dimostrare di avere più voglia dell'avversario per vincere".
NICOLA - "Il mister ti dà fiducia in te stesso. Ha ragione, perché devi averla, altrimenti diventa difficile. Ci carica molto, ci dice di stare attenti perché non bisogna abbassare il ritmo. Mi ha sorpreso, perché è sempre sul pezzo, non molla niente. Per me bisogna avere questo atteggiamento per salvarsi".