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Empoli-Juve, le pagelle di CM: Chiesa dà ragione ad Allegri, Danilo nel segno di Scirea. Attacco azzurro nullo
EMPOLI
Berisha 7: esordio da urlo per il portiere albanese, che para il rigore a Vlahovic ma non può nulla su Danilo e Chiesa.
Bereszynski 6: sgomita con Kostic, riuscendo a contenerne le sfuriate. Bene anche su Cambiaso.
Luperto 6: sempre ben piazzato, non ha responsabilità sulle marcature bianconere.
Walukiewicz 6: compone con Luperto una coppia difensiva di certa affidabilità.
Pezzella 6: accompagna l’azione con costanza, piazzando anche, soprattuto nel primo tempo, qualche cross interessante.
Fazzini 5,5: ha grande personalità, ma alterna buone giocate a qualche errore di inesperienza. (Dal 16’ st Grassi 5,5: nell’ultima mezzora la Juve domina, lui resta infangato senza riuscire ad emergere). Marin 5: poco propositivo in fase di costruzione, non è reattivo nel spazzare la palla che Danilo scaraventa in rete. (Dal 27’ st Kovalenko sv).
Maleh 6: gioca una partita di grande sostanza in fase di non possesso, ma scommette anche molti errori in appoggio.
Baldanzi 6: salta l’uomo con facilità e fa ammonire un paio di avversari, non riesce però ad essere pericoloso. (Dal 16’ st Cancellieri 5,5: qualche sgasata, ma poche idee).
Caputo 5,5: questa nuova impostazione tattica lo costringe a giocare quasi esclusivamente spalle alla porta. Un compite che svolge con generosità, ma di fatto non riesce mai a calciare in porta. (Dal 27’ st Destro sv). Cambiaghi 6: punta con continuità l’uomo e mette anche qualche buon pallone in mezzo, ma in area c’è il vuoto. (Dal 38’ st Gyasi sv).
All. Zanetti 5: pochi mesi fa la sua squadra aveva annichilito la Juve, stasera non ha nemmeno fatto un tiro in porta. C’è da dire che eccetto Caputo (36 anni) e Destro (condizioni da verificare), non ci sono alternative per il ruolo di punta, ma siamo a 0 gol e 0 punti in tre partite…
JUVENTUS
Perin 6: ordinaria amministrazione, forse pure qualcosa in meno.
Gatti 6,5: si procura un rigore con un po' di esperienza, dietro con lui si soffre meno che con Alex Sandro. Bremer 6: questa volta non soffre Caputo come capitato con Beto e Zirkzee.
Danilo 7: nel giorno del ricordo di Gaetano Scirea, lui con maglia numero 6 e fascia di capitano, la sblocca sbrogliando nel migliore dei modi un'azione insistita su corner.
McKennie 6,5: largo a destra, non sempre lucido ma continuo nella corsa e nel proporsi ai compagni (37' st Weah sv).
Miretti 6: ritrova una maglia da titolare, agisce tra le linee ogni volta che è necessario (17' st Pogba 6,5: di nuovo mezz'ora bella abbondante per lui, la classe è evidente per come tocca la palla e quel gol annullato sarebbe servito a spazzare via un bel po' di fantasmi). Locatelli 6: dà equilibrio alla squadra anche contro un Empoli che appare ancora poca cosa.
Rabiot 6: senza grossi squilli ma con fondamentale sostanza.
Kostic 6: si rivede dopo due partite vissute da spettatore, un po' di ruggine c'è e si vede tutta quando le energie finiscono (26 st Cambiaso 6: uno spezzone per far capire che in ogni caso non uscirà dalle rotazioni).
Vlahovic 5: si presenta sul dischetto e si fa ipnotizzare da Berisha, poteva dare continuità alla sua vena realizzativa e invece conferma il tabù in campionato con la Juve, ma è andato in gol per più di due partite di fila (26' st Milik 6,5: dietro Vlahovic e Chiesa, davanti a Kean. La gerarchia è chiara, l'assist per Chiesa è una perla). Chiesa 7: decisamente meglio di Vlahovic, cerca il gol con insistenza ed esce dal campo solo dopo averlo trovato. Per vie centrali si perde a volte, ma in versione punta sta dando ragione ad Allegri (37' st Kean sv)
All. Allegri 6,5: tutto sommato 7 punti dopo 3 giornate sono un bottino che può pure andare bene nonostante la Juve frizzantina di Udine sia durata il tempo di un tempo. Con l'Empoli non soffre mai e porta a casa una vittoria importante, dietro le milanesi c'è la Juve in classifica.