Empoli, Iachini: 'Non siamo fatti per gestire, ma per sparare. Dovevamo chiudere la partita'
Giuseppe Iachini, allenatore dell'Empoli, ha analizzato il pari a Ferrara contro la Spal a Radio Lady: "Non so se prevalgono i sentimenti o i giramenti (ride, ndr). La Spal aveva preparato questa gara come la sfida della vita e quindi sono contento dei nostri ragazzi. Lo spirito è stato quello giusto: subito in avvio abbiamo avuto un paio di occasioni, ma al primo piazzato abbiamo subito gol. Siamo rimasti compatti ed equilibrati, prima pareggiando e poi trovando il vantaggio. Nella ripresa siamo partiti come nel primo, ma dopo l’espulsione abbiamo rallentato troppo e questo non deve accadere. Dovevamo cercare il colpo del 3-1, ma inconsciamente abbiamo allentato pensando di poter gestire il risultato. Non mi piace gestire, dobbiamo cercare sempre di affondare il colpo quando possiamo. Sul 2-2 abbiamo continuato a giocare. Meritavamo i tre punti per le occasioni creati, concedendo anche qualcosa agli avversari. Il percorso è giusto e noi dobbiamo continuare a insistere. Nonostante tu voglia determinate cose non sempre è così. Non dobbiamo mai smettere di fare le nostre cose e tenere in mano il pallino del gioco. Abbiamo pensato di poter gestire il risultato. In tre settimane non si può cambiare tutto, ma i ragazzi mi seguono e ora lavoreremo anche su questo. A mio avviso si vedono tante cose belle e interessanti su cui poter insistere. Oggi ho visto soltanto una squadra che ha pensato di poter gestire il risultato. Noi non siamo fatti per gestire, siamo fatti per sparare e dobbiamo andare sempre a 200 all’ora. L’unica cosa che ci è mancata oggi è stata non riuscire a chiudere la partita. Prendiamo pochissimi tiri in porta: oggi 2/3 e meno di così in Serie A è difficile, c’è grande qualità negli avversari. I nostri margini di crescita sono alti".