Empoli, Corsi: 'Un onore acquisto Rugani dalla Juventus'
L.C.
“Ci onora il fatto che la Juventus abbia deciso di acquistare Rugani. Le sue qualità sono avvalorate dal fatto che un club come quello bianconero abbia deciso di riscattarlo, e che sia stato già convocato dalla Nazionale maggiore. Si merita tutto questo”. Lo ha detto il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi che ieri sera ha ricevuto il trentatresimo trofeo ‘Torquato Bresciani’, riconoscimento abbinato all’edizione 2015 del Torneo di Viareggio. “Rugani è una nostra scoperta, ci auguriamo che non sia l’ultima ma l’auspicio è che ce ne siano altri in futuro simili. – ha aggiunto il presidente dell’Empoli – Andare a giocare nella Juventus è un qualcosa di speciale perché è la squadra piu’ titolata d’Italia però ci sono altri ragazzi del ’93 e del ’94 che già quest’anno in serie A hanno avuto il loro approccio positivo Il mercato di gennaio? Abbiamo accontentato quei giocatori che volevano avere piu’ spazio e per cio’ che riguarda le entrate noi siamo abituati a costruirci i giocatori in casa. La salvezza dell’Empoli può passare dalla crescita che i ragazzi che già abbiamo possono trovare nel girone di ritorno. La squadra sta andando anche oltre le aspettative sul piano del gioco, delle prestazioni. Sicuramente se guardo ad agosto scorso era auspicabile questa posizione di classifica ma per quello che ha mostrato la squadra fino ad oggi abbiamo appena due punti sulla zona retrocessione e credo che proprio la squadra meriti di piu’. Ci sono state molto vicende un po’ strane che sono successe in tante partite, non occasionalmente. Speriamo che nel girone di ritorno di essere accompagnati dalla fortuna sotto quello aspetto”. E a proposito di vicende strane è di sabato scorso una polemica a distanza al termine di Roma – Empoli con il direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni. “La polemica l’hanno fatta Baldissoni ed il suo allenatore perché sono gli unici a dire che in Coppa Italia il rigore con cui si sono qualificati ci fosse – ha spiegato il numero uno del club azzurro – Gliel’ho detto personalmente. Però soffermarsi su un episodio di un calcio di rigore mi sembra riduttivo. Loro dicendo che era calcio di rigore hanno avuto i loro motivi, i loro vantaggi, perché poi tutta Italia l’ha visto. Noi non ci possiamo soffermare su una partita piuttosto che su un’altra. Quello che ci fa venire qualche dubbio non sono gli episodi delle singole gare che ci stanno ma i tipi di conduzione di gara dal primo al novantacinquesimo che abbiamo notato e che ci lasciano veramente perplessi e dubbiosi”.