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Empoli, Corsi: 'Con l'Udinese episodi gravi, forse ho meno forza mediatica di altri'
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Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi è intervenuto a Radio Sportiva, per commentare il rocambolesco pareggio contro l’Udinese - che ha trovato su rigore il gol dell’1-1 al minuto 104’ - contraddistinto da alcune decisioni arbitrali di Guida che non hanno soddisfatto pienamente la formazione toscana. Ora terzultima in classifica, ad una giornata dal termine del campionato, e aggrappati alla speranza di battere la Roma e di un risultato negativo a Frosinone dei friulani per centrare la salvezza.
LA POLEMICA - “Non abbiamo tempo di piangerci addosso, ma di vedere la partita con la Roma come un’opportunità, vivendo la settimana alla ricerca di risorse fisiche e mentali. Udinese? Il mio giudizio sugli episodi conta il giusto, non siamo nelle condizioni di alzare la voce e portare risultati come fanno altri, in questo momento non abbiamo tempo e non è neanche giusto”, ha dichiarato Corsi. Che successivamente è entrato di più nello specifico: “Sia il gol annullato che il rigore a tempo scaduto sono episodi gravi, ma lo sappiamo da inizio campionato che ci sarebbero potute capitare cose così. Rispetto ad altri presidenti magari ho meno forza mediatica e non posso determinare. Ora però concentriamo attenzioni e energie sulla partita contro la Roma, tutto il resto ci distrae, magari all’ultima giornata si riequilibra tutto”.
LA SPIEGAZIONE - Il riferimento di Corsi è in particolare all’episodio dell’annullamento della rete del centrocampista dell’Empoli Maleh per uno scontro in area tra Niang e Kristensen, arrivato dopo un check del VAR e una on field review che, per l’esponente dell’AIA Mauro Tonolini - ospite ieri sera di DAZN ad Open VAR - è stata giudicata impropria dai vertici arbitrali: “La decisione sicuramente è al limite, è un episodio molto complesso, ma i due tocchi di mano non sono a nostro avviso punibili. L'unico da tenere in considerazione è il tocco sul volto. Parliamo del volto che rispetto ad altre parti del corpo è tutelato in maniera particolare. Sicuramente un tocco di questa entità sulla spalla o sul petto avrebbe avuto un altro tipo di lettura. Questo episodio avremmo preferito che fosse stato risolto sul campo”.
LA POLEMICA - “Non abbiamo tempo di piangerci addosso, ma di vedere la partita con la Roma come un’opportunità, vivendo la settimana alla ricerca di risorse fisiche e mentali. Udinese? Il mio giudizio sugli episodi conta il giusto, non siamo nelle condizioni di alzare la voce e portare risultati come fanno altri, in questo momento non abbiamo tempo e non è neanche giusto”, ha dichiarato Corsi. Che successivamente è entrato di più nello specifico: “Sia il gol annullato che il rigore a tempo scaduto sono episodi gravi, ma lo sappiamo da inizio campionato che ci sarebbero potute capitare cose così. Rispetto ad altri presidenti magari ho meno forza mediatica e non posso determinare. Ora però concentriamo attenzioni e energie sulla partita contro la Roma, tutto il resto ci distrae, magari all’ultima giornata si riequilibra tutto”.
LA SPIEGAZIONE - Il riferimento di Corsi è in particolare all’episodio dell’annullamento della rete del centrocampista dell’Empoli Maleh per uno scontro in area tra Niang e Kristensen, arrivato dopo un check del VAR e una on field review che, per l’esponente dell’AIA Mauro Tonolini - ospite ieri sera di DAZN ad Open VAR - è stata giudicata impropria dai vertici arbitrali: “La decisione sicuramente è al limite, è un episodio molto complesso, ma i due tocchi di mano non sono a nostro avviso punibili. L'unico da tenere in considerazione è il tocco sul volto. Parliamo del volto che rispetto ad altre parti del corpo è tutelato in maniera particolare. Sicuramente un tocco di questa entità sulla spalla o sul petto avrebbe avuto un altro tipo di lettura. Questo episodio avremmo preferito che fosse stato risolto sul campo”.