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Empoli, Andreazzoli: 'Sento l'obbligo di vincere sempre, poi lascio la festa ai ragazzi. Alla mia età bastano le soddisfazioni'
TANTI CAMBI - "Nella testa ho sempre voluto gratificare i giocatori che alleno, e l'unico modo per farlo è mandarli in campo. E' un'idea nata a Cagliari, quando ne cambiammo cinque. Ho modificato anche il modo di annunciare la formazione: prima i giocatori la sapevano il giorno prima, ora la comunico in albergo prima della partita. E vedo che sta funzionando".
IN ALTO - "Vedere questi ragazzi che per la prima volta giocano in stadi così importanti e giocare per la vittoria mi soddisfa. Quando poi si tratta di festeggiare mi allontano, lascio la scena a loro. Allenare a una certa età dà il vantaggio di togliere quella pressione che può avere un allenatore giovane per costruirsi subito il futuro. Io invece voglio solo soddisfazioni, e darle a questa società".