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    Empoli, Andreazzoli: 'Noi simili al Napoli. La salvezza...'

    Empoli, Andreazzoli: 'Noi simili al Napoli. La salvezza...'

    Il tecnico dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida contro il Napoli: "Siamo costretti a ripeterci, la realtà è quella e non è cambiata per quanto ci riguarda. È cambiata un po' la classifica, ma è nella logica delle cose. In questo momento siamo dispiaciuti noi e sono contenti gli altri, verrà il momento in cui invertiranno i ruoli. Bisogna stare sereni e puntare a dare il massimo".

    La preoccupa l'aspetto fisico visti i tanti impegni ravvicinati?
    "Sono problemi che riguardano un po' tutti: quando si gioca ogni tre giorni è normale pensare più al recupero che ad allenare. Speriamo di aver recuperato energie sufficienti a una gara così importante. Credo che siamo pronti a disputare questa, come quella di Torino. Mi auguro che lo faremo con lo stesso piglio e la stessa intensità dimostrati al cospetto della Juve. Devo dire che ho rivisto la gara, ne sono uscito rafforzato rispetto alle sensazioni dal campo: ho verificato situazioni che mi erano sembrate un tantino da mettere sotto esame, ho visto delle belle risposte. Sono più contento ora che dopo la gara".

    All'andata passivo pesante ma complimenti da Ancelotti. Baretterebbe una pessima prestazione con qualche punto?
    "Mi viene l'orticaria. Perché se giochi male col Napoli è impossibile vincere, a meno che non si ritirino dal campo. È un modo di dire che non corrisponde a verità, noi dobbiamo fare una prestazione ancora più importante rispetto a quella di domenica scorsa. Ci siamo dati l'obbligo di migliorare, magari di poco, ma di migliorare gara dopo gara. Affrontiamo una squadra che a me piace in modo incredibile per tutto quello che fa. Hanno dimostrato anche due giorni fa di essere in salute".

    Empoli e Napoli hanno classifiche diverse, ma applicano uno stile di gioco simile. Domani sembra che il manto erboso non sarà al meglio, probabilmente, per le condizioni meteo.
    "Beh, il nostro terreno dà garanzie, mi dispiacerebbe però il meteo è una cosa a cui bisogna adattarsi".

    Che Napoli si aspetta, soprattutto a livello di motivazioni?
    "I calciatori di alto livello non giocano mai per fare brutte figure, ma per esprimere le loro qualità. Se sono bravi, vogliono dimostrarlo in qualsiasi momento. È anche questa capacità di dare sempre il massimo che decide il livello del calciatore. Loro hanno una squadra con calciatori di livello molto molto importante, che rispecchia le caratteristiche che a me piacciono dei calciatori".

    Teme qualche risultato strano dagli altri campi ora che si avvicina il finale di stagione?
    "Cioè? Io a queste cose qui non ci penso mai. E sono molto lontano anche dall'immaginarle, sarà una forma mentale mia ma non riesco a essere così malizioso come tu mi chiedi di essere".

    Come sta la squadra?
    "La classifica è lì e tutti la guardano, anche se dicono di non farlo. Lo faccio anch'io, avrei preferito che l'altro giorno avessero perso tutto. Come detto in sede di presentazione della gara con la Juve, abbiamo due obiettivi: i punti e l'autoconvincimento. Dovevamo uscire dallo stadio con questi due obiettivi, uno non l'abbiamo raggiunto ma l'altro sì. La squadra è consapevole del valore dell'avversario e di quello che ha fatto. Non andiamo ad affrontare il Napoli come se fossimo Cenerentola, non lo siamo e lo abbiamo anche dimostrato a Torino. Perché dovremmo sentirci così? Anzi, siamo anche un pochino incazzati da come siamo usciti da quel risultato e questo andrà messo insieme alle altre energie".

    Scelte di formazione?
    "Abbiamo qualche problema di smaltimento della gara, ora vediamo fra oggi e domani come. Ma vedremo, non è un problema per me, l'ho già detto anche altre volte: quando siamo in 15 siamo sufficienti".

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